Sembra incredibile, ma il flusso istintivo libero permetterebbe di evitare durante il ciclo mestruale di usare protezioni sanitarie quali assorbenti, tampax e coppette grazie a una sorta di (auto)controllo sul proprio corpo. Per dimostrarlo la dottoressa Marjorie Cambier, psicologa clinica sessuologa, ha interpellato alcune blogger con uno spiccato spirito green. Tra loro c'è Pauline, fondatrice del blog ora offline Les cheveux de Mini tra le prime donne in Francia a spiegare pubblicamente come si è liberata da qualsiasi "protezione" durante le mestruazioni attraverso il FFI - Free Flow Instinct.

Questa pratica consiste nel non usare assorbenti né coppette durante il ciclo facendo letteralmente colare il flusso sanguigno quando si va alla toilette. La domanda sorge spontanea: chiunque può praticare il flusso istintivo libero anche le donne che hanno un ciclo mestruale abbondante? Secondo le numerose testimonianze delle blogger (come Échos verts, per esempio) si capisce subito che è necessario un periodo di "adattamento" e di un ottimo ascolto del proprio corpo. Alcune, come Pauline del blog Les cheveux de Mini, paragona l'apprendimento di questa tecnica all'apprendimento dell'utilizzo del vasino nei bambini. Altri vantaggi? Il fattore economico, quello ecologico e quello liberatorio.

Hair, Blue, Face, Turquoise, Head, Pink, Beauty, Lip, Hairstyle, Cheek, pinterest
Getty Images

Per Marjorie Cambier, il flusso istintivo libero consiste nello «sviluppare una sottile consapevolezza del proprio corpo che permetta di sentire quando il flusso mestruale sta per essere rilasciato e, quindi, di non dovere ricorrere a nessuna protezione per potere vivere quei giorni nel modo più naturale possibile in totale armonia con il proprio corpo».

Come funziona? Le donne che praticano il FFI capiscono quando l'utero deve essere svuotato e vanno in bagno, semplicemente. «Non si tratta quindi di "spingere" per eliminare il flusso, ma di prestare attenzione a quando l'utero "propone" il flusso», spiega Marjorie Cambier «tenendo allenati i muscoli della vagina e del perineo indispensabili per trattenere e rilasciare il flusso».

Se, secondo Marjorie Cambier e altre donne convertite alla tecnica del flusso istintivo libero, la maggior parte delle donne può praticare questo metodo, si deve dare il tempo al corpo di abituarcisi: bisogna «imparare a capire quando si deve andare in bagno e soprattutto accettare gli errori dei primi tempi, ovvero le perdite che non si riescono a controllare». Molte concordano che gli starnuti sono molto difficili da controllare. «A volte ci vogliono diversi cicli, è normale!», rassicura la sessuologa.

È un'alternativa adatta a tutte? Tecnicamente sì, anche in caso di cicli abbondanti. È solo necessario avere la possibilità di andare in bagno all'occorrenza. Per Marjorie Cambier è più una questione di dove ci si trova che una controindicazione. «Allo stesso modo, anche le donne che hanno cicli irregolari possono avvalersi di questo metodo, ma in un'ottica di serenità psicologica, meglio sapere approssimativamente quando arriverà il ciclo per essere pronte, almeno nei primi mesi», prosegue. Non è consigliato, invece, alle donne che hanno disturbi ginecologici che richiedono una consulenza medica specifica come un prolasso genitale o il rilassamento del perineo.

Quali sono i vantaggi? Acquisire una migliore consapevolezza del proprio corpo, della propria femminilità, sviluppare le capacità motorie della zona vaginale e perineale con una conseguente maggiore soddisfazione sessuale durante i rapporti, ridurre i rifiuti e risparmiare denaro. Cambier insiste, inoltre, sulla tossicità di alcuni tipi di protezione, primi tra tutti i Tampax, come è stato ampiamente dimostrato negli ultimi anni. «Una volta acquisita la tecnica, non si ha bisogno di preoccuparsi di nulla, poiché il corpo agirà al vostro posto senza che nemmeno ve ne accorgiate. Il ciclo non sarà più un ostacolo per le vostre azioni, per il vostro benessere, per il vostro modo di vestire. Sarete libere», conclude Marjorie Cambier.

Via marieclaire.fr

Photo: Gettyimages.com