Questa è la stagione del seno piccolo? La coppa champagne è tornata e non ha più bisogno di supporti eccessivi? Addio push-up, benvenuto triangolino? Preparatevi a un nuovo maxi trend che non piace affatto a Facebook. I capezzoli escono dalla censura classica preceduta da hashtag #freethenipples e diventano lo specchio dell’anima delle donne.
Dimmi che capezzolo hai e ti dirò chi sei: secondo la ricerca del medico di Beverly Hills Tsippora Shainhouse, contattata dal Daily Mail per spiegare cosa dicono di noi i capezzoli, la zona (forse l’ultima) più intima del nostro corpo (e quella che crea ancora scandalo secondo i social). La buona notizia è che queste otto tipologie sono tutte normali. Anche quando sembrano molto strane.
- Capezzoli sporgenti. Tra i più comuni escono di qualche millimetro dall’areola. Il rischio? Magliette troppo fini indossate senza reggiseno (trend di stagione) che rischiano di rivelare troppo del vostro capezzolo. Già sporgente di suo…
- Capezzoli piatti. Apparentemente invisibili, specie sotto a vestiti second skin, non sembrano avere tridimensionalità. Il rischio? Considerarli SEMPRE invisibili e poi stupirsene al primo colpo di freddo…
- Capezzoli gonfi. Sono decisamente i più generosi, spesso tendono verso l’esterno o “subiscono” la gravità verso il basso. Il rischio? Non considerare areola e capezzolo oversized quando si sceglie il reggiseno.
- Capezzoli invertiti. Sono quelli “timidi” ovvero che rientrano verso l’interno come una sorta di piccola piega. Il rischio? Anche quando eccitati rimangono molto introversi…
- Capezzoli asimmetrici. Come per il seno qui l’imperfezione è bellezza: si può avere un capezzolo invertito e uno sporgente o viceversa. Il rischio? Più che rischio consiglio, ovvero farli controllare se nel tempo cambiano molto il loro orientamento.
- Capezzoli contornati. Si riconoscono immediatamente al tatto perché hanno l’areola puntellata da piccole ghiandole (si chiamano ghiandole di Montgomery) che, a volte, assumono un colore più chiaro rispetto alla pelle. Il rischio? Stuzzicare troppo le ghiandole scambiandole per delle imperfezioni dell’epidermide.
- Capezzoli con peluria. Non è solo un problema maschile: anzi. Il capezzolo con un po' di peluria lo troviamo anche tra le donne, attentissime a rimuoverli. Il rischio? Esserne ossessionate ed evitare di togliersi il reggiseno in momenti molto intimi.
- Più di due capezzoli. Altro che racconto mitologico, il terzo capezzolo esiste più di quanto sembri e ha l’aspetto di una piccola macchia o un micro-capezzolo sotto ai seni. Il rischio? Trovarvi sempre di fronte la stessa espressione di stupore.