Kim Kardashian è in odore di santità. Dopo la conversione all’Islam di Lindsay Lohan, la revisione spirituale ha colpito anche lei (pare). La sua scalata portentosa alimentata da un narcisismo da Millennials rarissimo, dopo avere raggiunto vette di popolarità epiche, ora sembra essersi arrestata. Anche il suo giunonico lato b sembra più sgonfio in effetti, e così pure il suo ego. Sarà stata la rapina codarda subita lo scorso inverno nella camera d’albergo durante un soggiorno a Parigi. Sarà stato il crollo psicofisico del marito Kanye West. Fatto sta che il fenomeno Kim Kardashian si è notevolmente ridimensionato. E con lei la sua immagine, più asciutta in tutti i sensi. Che fine ha fatto la leader Kim che smuove folle a colpi di selfie desnudi? Dov’è finita la superguru digitale che comanda il suo impero virtuale affollatissimo (a oggi è arrivata a quasi 100miliardi di followers!)? Fatevene una ragione, Kim è nuova. Ma chissà se sarà all’altezza del nuovo ruolo perbene?

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Kim Kardashian sarà all’altezza delle sue misure (e del suo peso)?Nuove e decisamente meno ingombranti. Kim ha perso peso e il suo vitino da vespa mostrato con onestà (alias senza ritocchi strategici) insieme al suo lato b meno pronunciato del solito (dettaglio diventato caso: Kim Kardashian si fa ridurre le dimensioni delle protesi. Addio belfish?) sembra una dichiarazione fatta e finita: sono tornata, e mi mostro per quella che sono (diventata). Dalle spiagge del Messico, non si parla d’altro che del suo fisico umano, a tratti ancora disumano, e del suo nuovo modo di parlarne: con difetti annessi. Misure nuove chiamano guardaroba nuovo. Complice un marito designer ed egoriferito, lo stile di Kim è diverso da un pezzo. Sono lontani i tempi degli abitini a sirena in latex rosa pastello. Gli anni Novanta sono la sua nuova ossessione.

Kim Kardashian all’altezza di Instagram (e dei suoi follower)? Sono lontani i tempi in cui Kim Kardashian festeggiava traguardi tradotti in numero di followers con scatti in lingerie animalier e una riga di ringraziamento («27mil!!! Thank you so much!!! I love you all!!!»). Sono lontani i tempi in cui a Kim bastava un briciolo di pelle coperta per scatenare brainstorming infuocati di donne indecise se seguirla ufficialmente o continuare a farlo in incognito, e sconforto collettivo (delle femministe soprattutto) nei confronti del genere femminile. Sono lontani i tempi in cui le bastava una foto facile per mettere tutti in disaccordo. Il profilo Instagram di Kim Kardashian non fa più discutere per selfie biotti ma pixelati a dovere, oggi il profilo di Kim ha tutta un’altra “linea editoriale”. Addio a scatti soft porno, benvenuto immaginario vintage.

Kim Kardashian all’altezza dei suoi fratelli? Keeping up with the Kardashian, il reality show della famiglia, ha battuto tutti i record. Da Kris, la mamma-manager, a Kendall e Kylie, rispettivamente la top model del momento e la sorellina-fotocopia (grazie al chirurgo) di Kim, fino al fratello oversize Robert, alla sorella maggiore Kourtney e alla minore Khloe, e al patrigno Bruce Jenner, ora Caitlyn. Kim è sempre riuscita a gestire tutto con sangue freddo e tolleranza, la delicata transizione descritta nei minimi dettagli dallo speciale About Bruce, soprattutto. Forse per tenere d’occhio la risposta (gigantesca) di tutta la popolazione social.

Kim Kardashian all’altezza di Wikipedia? La nuova e più consapevole Kim deve fare i conti con un passato erotico molto ingombrante. Partendo dall’episodio che l’ha resa famosa nel 2007 quando l’ex, il musicista Ray J., ha diffuso un loro video molto molto intimo. Ma grazie all’amica Paris Hilton e, soprattutto, a uno stuolo di sponsor di tutto rispetto (da Riccardo Tisci a Karl Lagerfeld passando per Carine Roitfeld e Anna Wintour), il suo curriculum si è sistemato a dovere. Dall’exploit virtuale/virale a quello spirituale, lasciamo il giudizio (universale) ai suoi discepoli, pardon followers.