A quante regole del sonno perfetto dovremmo attenerci per essere davvero riposati al risveglio? Quanti momenti di ottimo sonno abbiamo sprecato per colpa di vecchie abitudini sul dormire vestiti, e se vestiti, con cosa? Dopo la polemica sull’uso del reggiseno quando si dorme, sugli effetti di questo sulla circolazione ma anche sull’effetto gravitazionale del seno, la dottoressa Alyssa Dweck autrice del best-seller psico-salutista, V come Vagina, ha raccontato all’Huff Post l’effetto non sano del dormire in mutande. «Molto meglio dormire senza» ha rivelato la Dweck «perché senza biancheria intima si permette alla zona più umida e sensibile del corpo di respirare e rimanere lontana dalla crescita rapidissima dei batteri».

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Sull’economia di letto, del dormire nudi in stile Marilyn Monroe, avevamo già parlato raccontandone gli effetti anche sull’intimità di coppia. Ancora una volta: nudo è meglio perché allontana batteri ma come abituare le amanti di mutande bianche comode da morire? E poi, proprio tutte le donne dovrebbero dormire senza mutande? La dottoressa Raquel Dardik della NYU conferma, invece, che sono soprattutto le donne in menopausa a necessitare di un sonno di bellezza senza slip «quanto più si indossa più si avvertono le vampate notturne». Se a questo si aggiunge la quantità di batteri che nascono dal microclima del letto (rifarlo subito dopo essersi svegliati, meglio di no) la scelta del dormire senza mutandine sembra essere il toccasana necessario per ogni donna. Come dire: addio mutande della nonna se non per abiti davvero sexy. A letto, anche no.

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