Parlare di questioni sgradevoli in modo gradevole: i giapponesi sono maestri di questa “arte”. Anche quando riguarda la zona bikini e la (per nulla poetica) depilazione inguinale. Per ovviare a qualunque patimento, pentimento, ragionamento in merito alla depilazione dell'inguine il brand nipponico Belle Maison ha ideato i primi stencil per potersi depilare l’inguine a forma di cuori, ricami, strisce (sì le classiche molto Seventies). Si tratta di quattro silhouette a scelta e un piccolo rasoio che permette di seguire i contorni senza errore di sorte. Ovvio: quando il momento cuore passa anche lo stencil usato può essere cestinato per un più classico ovale. Follie made in Japan?
Certo, come dicevamo, i giapponesi lo fanno meglio (e più delicatamente) ma il trend non cambia: sdoganare, parlare, provare a rendere pop e comune l’argomento della depilazione inguinale è l’ultimo (o il primo) atto del nuovo beauty femminismo (chiedetelo a queste snobbissime donne newyorkesi che hanno invento il primo olio per peli pubici). Il sesso non è più da liberare dal sessismo? I rituali di bellezza sì: anche quando mettono sul piatto argomenti iper femminili e tabù (sia mai che la donna sveli le 8 leggi della sua beauty-intimità!). Quindi perché non ci vergogniamo di cedere al vibratore unicorno ma ci vergogniamo di aver anche solo pensato - e provato a realizzare - una zona bikini a forma di cuore? Provare e NON mostrare, potrebbe essere il primo capitolo del romanzo Ironia & Lingerie. Ps. Costa poco, lo stencil, l’auto-ironia molto di più.