«È da una vita che mi sento dire: "wow, i tuoi capelli sono bellissimi, così folti…". Ho fatto jackpot alla lotteria genetica, direte. Sì, ma anche no. Perché, ad un tot di geni “fortunati”, ne corrispondono altrettanti sfigati. Mi spiego meglio: per ogni singolo capello spesso e lucido che cresce sulla mia testa, un altro pelo superfluo, altrettanto spesso e lucido, cresce sulle mie cosce». Amelia Diamond una di noi. La penna di Manrepeller.com racconta cosa voglia dire essere una donna che vive con un pensiero costante: i peli. «Ho sempre fatto la ceretta. E, dove non facevo la ceretta, ci andavo giù di rasoio. Sono entrambe due soluzioni imperfette se vuoi essere liscia come il culetto di un pupo - e come desidererei io. Ma sono anche i metodi peggiori, se sei pigro - come me».

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E qui, il ventaglio di contro del rasoio e della ceretta. Strumenti tanto salvifici quanto di tortura medievale. «Taglietti, peli incarniti, prurito, ricrescita a mo' di barba e perdita di tempo - che non ho - sotto la doccia, trascorso nella vana speranza di ottenere una pelle di seta. Per non parlare poi della ceretta. Anche qui la paura matta di dolorosi brufoletti, l’ansia da strappo, l’organizzazione certosina di appuntamenti dall’estetista da incastrare con quelli lavorativi e non. E, per concludere in bellezza, quel limbo di “giorni pre-ceretta”, in cui sono troppo corti per strapparli ma troppo lunghi per far sì che non si vedano. In anni e anni di capatine dall’estetista, non c’è mai stata una volta in cui non mi abbia fatto male. E, dopo l’ultima sessione di sofferenze, ho preso una decisione: mettere per sempre fine a questo supplizio investendo sulla depilazione laser». Quanto durerà quindi la relazione con la donna che vi (forse) cambierà la vita? «La depilazione laser è incredibilmente costosa. Così costosa che in molti centri devi prendere prima un appuntamento per discutere su prezzo e quantità di sedute da fare. A me ne hanno consigliate 6 per zona» sigla la Diamond. Raccattate ogni speranza o voi ch’entrate (in uno dei trilioni di centri spuntati tra le vie della città).

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Breve briefing sul funzionamento della depilazione laser: «Viene utilizzato uno strumento che brucia letteralmente il bulbo del pelo. Che, di volta in volta, cresce sempre più debole. Il laser prende di mira il pelo proprio in base al suo colore. Quindi, banalmente, più li avete scuri e più funzionerà». *Disclaimer: informatevi sempre. A prescindere dal colore di pelle e peli, cercate di consultare quanti più centri possibili. E un dermatologo, che male non farà.«Decisa ad intraprendere questa scelta economica assolutamente irresponsabile, ho pensato alle aree del mio corpo a cui dare priorità e, quindi, depilare per prime. Se usi il laser devi evitare l’esposizione solare, così, mancando ancora qualche mese all’estate, ho iniziato a darci sotto con gambe, ascelle e inguine». Veniamo allora alla questione “verdoni”. «Le ascelle, considerate “zona piccola”, sono le meno care: 55 dollari per una sola seduta; 279 dollari per il pacchetto da sei. L’inguine verrebbe invece 129 dollari una e 649 dollari sei sedute. Le gambe, “zona grande” - ma chi l’ha detto? -, sono 270 dollari a seduta, e questo vuol dire la bellezza di 1.379 dollari per il pacchetto. E, attenzione, questo prezzo vale solo per la parte dal ginocchio in giù!».

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Inutile prendersi in giro: la seduta singola non serve a nulla. Amelia quindi programma un piano a prova di pignoramento. «Siccome il centro dove mi sono recata ha capito quanto fossi disperata, mi ha permesso di rateizzare i pagamenti. Ma, poiché non riuscivo a stare a galla neanche in questo modo, ho dovuto dividere i costi utilizzando sia il bancomat che la carta di credito. In contanti, invece, la mancia». Che fatica. E, non essendo tutte delle Carrie di Sex and the City dal portafogli senza fondo, Amelia è stata costretta a tagliare qua e là alcune spese per risparmiare. «La manicure? Posso farla da me. Il parrucchiere? È quasi estate e i miei capelli sono l’unica area del mio corpo dove al momento non voglio eliminare alcun pelo. Taxi? Mi darò alle belle passeggiate. Drink notturni? Ne prenderò solo uno, promesso. Lo stesso vale per gli aperitivi: non ordinerò nient’altro se non il pane che ti rifilano gratis. Merendine? Una mela portata da casa mi soddisferà allo stesso modo di un the kombucha da 5 dollari. E in più, continuerò a vendere tutti i vestiti che fanno la muffa nel mio armadio e non metto più».