«L’utero è l’organo principe della gravidanza ed è anche un’area molto delicata. È formato da una parte fissa, il collo, e una mobile, il corpo. Può essere antiverso, ossia con il corpo piegato sopra alla vescica; prolassato, cioè tendente a scivolare nella vagina e retroverso, ossia con il corpo volto verso il retto», spiega la dottoressa Alessandra Graziottin, direttore Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, San Raffaele Resnati, Milano. La retroversione dell'utero, anomalia anatomica che si ritrova nel 20% delle donne, non è né un problema grave, né una patologia, porta semplicemente l’utero a trovarsi inclinato non verso l’addome, ma verso la colonna vertebrale. Non ha quindi conseguenze nemmeno sulla gravidanza.

Utero retroverso, le cause

Sono perlopiù genetiche. Alcuni fattori, però, possono causare lo spostamento dell’utero in posizione anormale, l'utero infatti si può capovolgere durante il parto, in seguito a un aborto, durante la menopausa a causa del cedimento dei legamenti che tengono l’utero in posizione, a causa della malattia infiammatoria pelvica e dell’endometriosi.

utero retroflessopinterest
Getty Images

I sintomi dell'utero retroverso

È una condizione perlopiù asintomatica. Tuttavia, talvolta si possono avvertire dolori pelvici, dolore lombare, senso di tensione addominale, dismenorrea (dolore durante le mestruazioni), dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali), disturbi intestinali, incontinenza, dolore durante l’utilizzo di assorbenti interni. Per quanto concerne fertilità e concepimento non rappresenta nessun ostacolo.

Utero retroverso, terapie

Sarà il ginecologo a stabilire l’eventualità di una cura. Quando occorre intervenire per curare l’anomalia perché causa di disturbi significativi, l’indicazione è un'isteropessi, un intervento chirurgico volto a correggere lo spostamento uterino e a fissarlo nella posizione normale. Esercizi ad hoc possono provocare lo spostamento dell'utero nella posizione normale, ma il più delle volte si tratta di uno spostamento temporaneo.

Utero retroverso, antiverso e retroflesso, le differenze

Utero retroverso

Si parla di utero retroverso quando si fa riferimento ad un'anomalia che porta l'utero ad essere inclinato in senso contrario rispetto al normale. In condizioni di normalità, infatti, l'organo è inclinato in avanti, verso l'addome; l'utero retroverso è invece inclinato all'indietro, verso la schiena. L'angolo tra il collo dell'utero e la vagina supera i 90°.

Utero antiverso

Al contrario, quando si parla di utero antiverso ci si riferisce ad un'anomalia meno rilevate: l'organo si trova nel verso corretto, in avanti, ma l'inclinazione è eccessiva.

Utero retroflesso

Quella dell'utero retroflesso è un'anomalia simile all'utero retroverso, ma anche in questo caso meno rilevante. L'organo si trova infatti inclinato all'indietro, verso la schiena, ma l'angolo tra il collo dell'utero e la vagina è minore di 90°.