Il suo nome è un numero. Non per pudore ma per strategia di uno storytelling online che è ormai diventato un cult. Ve ne avevamo parlato quando scoppiò la bolla di omertà dietro all’orgasmo delle donne, finto: e da allora How to make me come ha continuato il suo crescere costante tra storie vere narrate con una schiettezza rara. Dal soffrire mentre si fa l’amore per questioni mediche - quanto emotive - al rinunciare per sempre all grande bugia «Hai avuto un orgasmo, vero? Sì certo, come sempre» . Falso. E a raccontare come si vive meglio smettendo di fingere di aver avuto un orgasmo è la storia numero #83, quella che alla fine dell’ennesima notte di amore, o di finto amore, dichiara «sin da subito siamo educati a compiacere gli altri, fino a provocare piacere agli uomini e a permettergli di farci quello che credono sia piacere». In questa storia vera, che ha tinte forti, la donna dietro alla lettera #83 raccolta da How to make me come racconta di come, invece, ha smesso di dire sempre «sì ho avuto un orgasmo». Anzi. lo diciamo per pudore? O per accelerare i tempi? «il corpo delle donne è complesso, ha bisogno di essere ascoltato. Ma è difficile da dire perché voi uomini avete uno stile di leggere il corpo delle donne che è troppo aggressivo e forte. Se siamo sdraiate sul letto, e sembriamo pronte a subire quei comportamenti che credete perfetti per avere un orgasmo comune, è perché siamo sempre state educate a tacere quello che vogliamo veramente».

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Quali sono gli errori che gli uomini commettono più spesso con le donne, a letto, durante il petting e, ancora prima, durante il corteggiamento? L’anonima #83 l’ha dichiarato apertamente in una lettera che il suo compagno non apprezzerà certo, ma che, forse, migliorerà per sempre alcuni atteggiamenti. «Quando ti avvicini per toccarmi il seno, mi provochi piacere certo, ma non per questo devi subito accelerare e strofinarli in maniera eccessiva» come dire non è propriamente un climax di forza quello che stimola alla perfezione i capezzoli. «I miei seni non sono materia da impastare, il mio capezzolo non diventa la rotella di una radio con cui cerchi la frequenza giusta. Tutto questo mi ha fatto preoccupare perché se questo era il tipo di intimità ho immaginato quanto sarebbe stato doloroso il sesso, e non per la penetrazione in sé, ma per i movimenti che avresti fatto. E francamente sapevo già che sarebbe stato tutto molto egocentrico». Il sesso tra uomo e donna è ancora a questo livello di ruoli, pesi e misure? Stando alla storia raccolta da How to make me come il punto è proprio l’atteggiamento indipendente di un corpo sull’altro. Un corpo maschile su quello femminile.

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