«Tu mi guardi solo lì» Eileen ringhia contro il suo compagno. «Si le ho chiesto la taglia sesta di reggiseno: qual è il suo problema?» Eileen dice alla commessa (taglia prima) che la guarda con due occhi grandi (troppo grandi). La questione del seno abbondante non è esattamente un dettaglio che può finire semplicemente nei forum femminili (dove è imperante la domanda: come si calcola la circonferenza?!?!) ma è una questione culturale. Sì culturale. Ne è certo Buzzfeed che, elencando i problemi nei quali incappano le donne con un seno molto grande, ha evidenziato quanto il limite più grande sia su quello che NON possono fare le donne con una taglia di seno ben superiore alla quarta. Sport, sesso, shopping. Queste le tre principali S di “fastidio” secondo Eileen che su Reddit non ha avuto problemi a dichiararsi stufa di «quella sesta di reggiseno che manda in crisi commesse quanto fidanzati. Sì perché diciamolo subito: gli uomini amano il seno grande? Falso: quando hanno di fronte un seno DAVVERO grande non sanno proprio cosa fare. Il problema è che si sono masturbati per anni guardando categorie del genere e poi, davanti a una taglia abbondante ma vera rimangono ammutoliti». Eccessivo? No prassi comune per Eileen, 35enne americana con un peso forma nella media per il suo metro 68 cm, una donna che ama il crossfit ma che non ha ancora trovato il reggiseno contenitivo che la sostenga davvero nell’impresa.

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I problemi di una donna che incappa nella fatidica commessa (magari di Victoria’s Secret) non sono scomparsi con lo shopping online, anzi: «a differenza di tutto quello che compro online, abiti inclusi, il problema del reggiseno rimane: devi provarlo, capire quando scartare un reggiseno a balconcino e realizzare sulla tua pelle quanto tra una taglia 44 e una taglia 46 ci sia di mezzo un Oceano». Ecco sulla questione “liquida” qualche anno fa era esplosa la mania del reggiseno ad acqua: coppe di silicone riempite ad acqua che sostenevano senza bisogno di spalline e ferretti e che aumentavano o contenevano il seno «un’enorme inutilità. E di enorme sia chiaro era soprattutto il mio seno schiacciato in quelle coppe di plastica appiccicose» chiosa Eileen. La questione culturale non è un micro-dettaglio: nelle recenti statistiche sul traffico di PornHub nel 2016 i visitatori di video porno nella categoria “seni grossi” sono precipitati optando per linee più discrete. Fine del mito alla base della masturbazione maschile? Non proprio ma sicuramente la nuova era della lingerie più romantica (stile bralette di pizzo) ha lasciato il segno: «provate voi a farvi slacciare il reggiseno contenitivo e a fingere che quello che indossate sia un capo di lingerie sexy» insiste Eileen «ho pensato anche alla riduzione del seno: al college ero fermamente convinta che con il primo stipendio avrei cambiato la mia vita passando da una taglia sesta a una taglia terza. Poi, invece, ho comprato l’auto…Perché? Perché io sono questa sesta taglia di seno: anche quando ho la schiena distrutta o, pochi giorni prima del ciclo, ho un muro di tre mattoni a dividere me e il mondo esterno. È la moda che deve adattarsi a noi formose: non solo quando le curve sono all’altezza della vita o del sedere e allora ecco tutti buonisti a dichiarare che noi donne siamo tutte uguali. Designer, stilisti, influencer: pensate a renderci sofisticate le donne anche con una taglia over di seno. Troppo difficile?».