Esistono i pigri e basta e i pigri del sole. Quelli che in spiaggia si espongono al sole senza protezione (occhio!) fregandosene dei vari ed eventuali segni del costume e dell’ustione. Pentendosene amaramente la sera stessa spesa a googolare: “cosa fare per evitare si spelarsi e rovinare l’abbronzatura?”:

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Bere molta acqua Rimanere sufficientemente idratati è il primo passo sopravvivere alla tensione della pelle arida. Sia dall’esterno ma soprattutto dall’interno bevendo molto e molto di frequente.

Fare una doccia fredda Per rinfrescare i bollenti spiriti e le spalle cocenti. Tenersi alla larga dall’acqua calda, sarebbe un inferno. In fase di asciugatura, il diktat è: tamponare (piano piano).

Il prurito non esiste Non è reale. Quando la tortura è nel pieno della sua operatività, la soluzione è imbrigliare i nervi e tenerli il più saldi e freschi possibile. Come? Usare il ghiaccio per alleviare la sensazione di prurito e il fastidio. Un altro rimedio è quello di inumidire un panno con latte freddo e posarlo sul viso: l’acido lattico aiuta a ridurre il rossore e a idratare la pelle.

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Il prurito non esiste #2 Tra i rimedi fai da te più efficaci c’è il trattamento alla farina d’avena. Infarinarsi? Esattamente. La soluzione abbatte sensibilmente la sensazione di prurito. Basta cuocere la farina d’avena e lasciarla raffreddare per poi applicarla in abbondanza sulla pelle danneggiata senza strofinare (non è uno scrub). Lasciare agire per un paio di minuto e poi risciacquare con acqua fredda. Vero rimedio della nonna 100% naturale, 100% efficace.

Qualunque cosa accasa, vietato “spelarsi” Vietato “sfogliare” la pelle in eccesso, vietato “fare m’ama non m’ama” con gli strati di epidermide compromessa perché scottata. Non è dannoso farlo quando farlo usando le mani, il rischio è di graffiarsi e infettarsi (mare/sabbia/sale). Meglio usare una forbicina, più precisa oltretutto.