Qualcuno vuole una spruzzata di aceto di mele? Siamo e saremo sempre a caccia di alimenti miracolosi che ci risolvano il maggior numero possibile di problemi. Nella maggioranza dei casi, dopo gli entusiasmi iniziali, poi le proprietà di quasi ognuno di questi viene ridimensionata. Ma forse (forse) l’aceto di mele non ha intenzione di deluderci. Proviamo a conoscerlo un po’ meglio. L’aceto di mele è un alimento con molte proprietà, su questo non ci piove. Ma ciò che lo rende attraente per molti consumatori è la reputazione riguardo alle sue presunte proprietà dimagranti (qualcuno le attribuisce anche all'aceto balsamico). Sono molti infatti, a chiedersi se l’aceto di mele fa dimagrire davvero o se aceto di mele e cellulite sono due concetti che si possono abbinare sperando che il primo azzeri il secondo. La risposta è sì e no. Uno studio condotto in Giappone su due campioni di volontari a dieta ha dimostrato che quelli che assumevano aceto di mele (poi vi spieghiamo come) erano dimagriti, a fine dieta, di mezzo chilo o un chilo di più. Però, quando i due gruppi hanno ripreso la vita normale, cercando di mantenere il peso ottenuto, quelli che avevano assunto aceto di mele hanno recuperato presto il chilo che gli aveva fatto vincere la sfida. Pare quindi che l’aceto di mele acceleri temporaneamente il metabolismo, quindi si può prendere in considerazione per le emergenze, quando si vuole perdere un po’ di peso in fretta (ad esempio quando in prossimità di una cerimonia siamo ingrassati e il vestito tira un po’). Ma come bisogna assumerlo e quanto? Secondo il metodo più diffuso, si aggiunge un cucchiaio in mezzo bicchiere di acqua tiepida, da bere a digiuno la mattina appena svegli. Sul lungo periodo si può aggiungere un cucchiaino di aceto di mele in mezzo bicchiere d'acqua e berlo circa 20 minuti prima dei due pasti principali. Dalla seconda settimana si può aumentare il dosaggio a 2 cucchiaini, fino a raggiungere i 3 cucchiaini dalla terza settimana. Ma le vere proprietà dell’aceto di mele sono altre.

Aceto di mele, benefici. Le proprietà digestive dell’aceto di mele sono molto più importanti dell’ausilio dietetico. Contiene infatti molta pectina, il polisaccaride di cui abbondano le mele, che favorisce la digestione. Ha un forte potere disinfettante e detox, per cui pulisce il fegato con tutti i vantaggi che ne conseguono. Abbassa il colesterolo. Combatte la stitichezza. Disinfetta le vie urinarie, aiutando a contenere le infezioni delle vie urinarie e dei reni. L’aceto di mele regola la pressione del sangue, aiuta a stabilizzarla e se l’abbiamo molto bassa favorisce un innalzamento. Anche riguardo ai prodigiosi effetti del binomio aceto di mele e artrosi c’è da fare qualche chiarimento. Sentirete dire in giro che l’aceto di mele “scioglie il calcio nell’organismo”, ma già solo leggendolo l'esilarante immagine che viene in mente è quella dello scheletro che si squaglia. In verità, l’aceto di mele è ricco di potassio, e favorendo la digestione aiuta ad assimilare anche altre sostanze che aiutano a mantenere le ossa in salute, e anche a placare un po’ i dolori derivato dai loro problemi, oltre a quelli muscolari. Abbiamo quindi stabilito che l’aceto di mele fa dimagrire, ma temporaneamente, fa bene a tutto l’apparato digerente ed è un buon aiuto per ossa e muscoli maltrattati. Ma fa bene anche a pelle e occhi. Contiene infatti una grande quantità di vitamina A e C, che mantengono sane le mucose del corpo. Ovviamente, di conseguenza, è utile ad alleviare i sintomi delle malattie della pelle, dagli eczemi alla psoriasi. L’aceto è benefico anche per uso esterno, e quello di mele non fa eccezione. Risciacquare i capelli, alla fine del lavaggio, con un catino d’acqua in cui sono stati sciolti tre cucchiai di aceto di mele sarà di grande aiuto contro la forfora e renderà i capelli lucidissimi (elimina il calcareinfiltrato fra le cuticole), oltre a prevenire le irritazioni della cute.