Esistono dei rimedi brucia grassi efficaci e sicuri? La ricerca risponde con un grande "sì". L'ideale sarebbe stimolare il metabolismo lavorando su tre fronti: praticare attività fisica costante, sia aerobica sia anaerobica, seguire una dieta sana ed equilibrata ricca di acidi grassi essenziali Omega 3 e 6 e povera di grassi saturi e di farine bianche e, volendo, assumendo anche integratori brucia grassi naturali a base, per esempio, di acidi grassi insaturi, bromelina (estratta dall'ananas), caffè verde e vitamina D.

"Gli integratori termogenici producono un'accelerazione del metabolismo ossidativo dei grassi agendo direttamente sul metabolismo. Si tratta principalmente di sostanze come tè verde, caffeina e caffè verde. Il termine brucia grassi di per sé è fuorviante. Esistono, infatti, integratori in grado di aumentare il senso di sazietà, di limitare in parte l’assorbimento degli zuccheri, di sostenere la funzionalità tiroidea o di sensibilizzare i tessuti periferici all’insulina, funzioni che potrebbero favorire la perdita di peso e ridurre la sensazione di fame, ma non di certo garantirla. Vorrei ricordare poi che un integratore non può agire in maniera sostitutiva a un consapevole cambiamento delle abitudini alimentari e/o a un corretto stile di vita, ma può coadiuvare un piano alimentare nell’ambito di una dieta equilibrata e di una vita attiva", ci spiega Tiziana Stallone, biologa nutrizionista, dottore di ricerca in Anatomia e autrice di La dieta persona (Tre60, 7,99 euro, 2018).

Come agiscono gli integratori termogenici? "Per mantenere l’omeostasi termica e, quindi, il mantenimento della temperatura corporea, tessuti particolari come il muscolo striato, il fegato e il tessuto adiposo bruno sono in grado di mettere in atto cicli metabolici definiti futili, capaci di “disaccoppiare la catena di trasferimento degli elettroni mitocondriali”. Questo processo consente di disperdere energia e produrre calore invece che ATP con conseguenti effetti sul dispendio energetico e sull’innalzamento del metabolismo. Gli integratori termogenici cercano di inserirsi in questo meccanismo rendendolo più efficiente. Già tre tazze di tè verde con infusione prolungata di almeno otto minuti, che consente di estrarre l’80% delle catechine, sembra siano in grado di produrre un blando effetto termogenetico sull’organismo. Tuttavia, a fronte di un blando effetto del metabolismo indotto dalla termogenesi, da questi integratori non ci si possono di certo aspettare miracoli", prosegue Stallone.

In un report datato aprile 2018 l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha messo sotto esame le catechine del tè verde, tra gli integratori ad azione termogenica più frequentemente utilizzati, cercando eventuali danni per la salute. "L’Efsa ha valutato la sicurezza del tè verde a seguito di timori riguardo a possibili effetti nocivi sul fegato, concludendo che le catechine contenute in infusi e nel tè verde sono generalmente sicure. Tuttavia se assunte come integratori alimentari in dosi pari o superiori a 800 mg possono costituire un rischio per la salute. Quindi nulla è scevro da effetti collaterali, nemmeno un integratore derivato dal tè. Sempre secondo l’Efsa la carnitina che è di fatto un trasportatore di grassi all’interno delle cellule muscolari non è una molecola brucia grassi, né tantomeno è in grado di influenzarne il metabolismo. Per quanto riguarda infine, il cromo questo può favorire la sensibilità periferica all’insulina mentre lo iodio può sostenere la funzionalità tiroidea. Per questo l’integrazione di entrambe queste sostanze potrebbe favorire la perdita di peso, assieme a una dieta mirata al riequilibrio glucidico e al sostegno dell’attività tiroidea. Se consigliati da esperti e utilizzati entro i dosaggi, sono prodotti sicuri", aggiunge la biologa nutrizionista.

Alcuni brand di integratori brucia grassi vantano la (miracolosa) azione sinergica di curcumina, guaranà e zenzero, ma è impensabile dimagrire con un integratore di questo tipo. Gli studi che dimostrano un effetto lipolitico di queste sostanze sono ancora troppo pochi, molti dei quali solo su cellule in cultura. "Curcumina e zenzero possono avere un ruolo nel migliorare i livelli di infiammazione metabolica nell’ambito di una dieta equilibrata e in generale di un corretto stile di vita. Ricordiamo che l’infiammazione metabolica è un processo che provoca l’invecchiamento progressivo di organi e tessuti ed è correlato all’obesità. Tuttavia, se affermo che un integratore migliora l’infiammazione con buona probabilità venderei molte meno confezioni che se lo promuovessi come brucia grassi. Per questo, verbalmente, poiché una indicazione del genere sarebbe ingannevole in etichetta, vengono spacciati come tali", conclude Stallone.

Ma accanto a una vita attiva e a una dieta sana ed equilibrata quali sono gli alimenti da preferire se si desidera combattere il sovrappeso? "Tra i cibi che accelerano il metabolismo ovvero che producono un dispendio calorico che obbliga l’organismo a trarre energia dalle fonti di cui dispone, prima tra tutte il grasso corporeo, ci sono il caffè e il tè. Anche alcune spezie hanno la capacità di attivare il metabolismo e promuovere un consumo di energia che si riverbera in una possibile riduzione del grasso corporeo. La più tipica e vicina alla nostra cultura alimentare è il peperoncino: un uso frequente di questa spezia favorisce il dimagrimento. In altri casi, infine, torna utile l’azione di specifici enzimi contenuti all’interno degli alimenti. Si tratta di enzimi capaci di favorire reazioni all’interno dell’organismo che più o meno direttamente mobilizzano e rimuovono i grassi. Alimenti che agiscono in questo senso sono, per esempio, la papaia e l’ananas", spiega il nutrizionista Giorgio Donegani che per Deliveroo ha creato una sorta di vademecum per "mangiare fuori" senza sensi di colpa. Qualche esempio di pasto sano ed equilibrato da ordinare per pranzo? Insalata di quinoa, piselli e zucchine oppure straccetti di pollo con lattuga, mais e pomodorini oppure, infine, insalata di polpo con patate e rucola. Altri alimenti "termogenici" a tenere in dispensa? La curcuma, la cannella e il pompelmo. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Medicinal Food ne basterebbe mezzo al giorno per perdere più facilmente peso.