Non è uno scherzo. La maschera per la vagina esiste. Lo dice anche il The Sun. A cosa serve? Chi la usa? Si chiama Black Out, è prodotta dal brand Two L(i)ps - sì, questo è davvero il suo nome - è impregnata di carbone e costa 25 dollari. Il trattamento, secondo il sito del brand, è "la prima maschera per la vagina a base di carbone a infrarossi". Cosa significa? Che è un tessuto imbevuto di carbone, sostanza che non emette radiazioni, e di altri ingredienti innocui come acqua, estratto di aloe, squalano, liquirizia e acido ialuronico. In sostanza, è proprio come una maschera per il viso solo che è tre volte più grande e con due ali che aderiscono alle cosce.

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Secondo il The Sun, che l'ha testata, la maschera per la vagina Black Out è "rinfrescante e lenitiva", ma calma anche l'irritazione dovuta a una recente ceretta. Come si usa? Dovete lasciarla in posa per 15 minuti, periodo in cui la formula "disintossica, illumina e idrata la vagina grazie al carbone attivato dagli infrarossi che aumenta il drenaggio linfatico". Piccolo, innocuo, spoiler: la vagina non ha bisogno di niente di tutto ciò. È una macchina che si deterge e regola da sola, non ha assolutamente bisogno di drenaggio né di essere disintossicata o illuminata.

Certo, le proprietà idratanti e lenitive dell'aloe vera possono apportare benefici alla zona bikini se sentite di averne bisogno, ma non c'è motivo per cui dovreste fare degli impacchi di carbone sulla vagina. Ma, visto che la curiosità è donna... Semmai decideste di provare questa maschera, vi consiglio comunque di consultare prima un medico ginecologo. Oppure di acquistare la maschera singola invece della scatola da cinque (110 dollari). Ahia.

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Courtesy of Brand
DaMarie Claire US