L'asciugamano è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere - by Douglas Adams. L'asciugamano giusto per il ciclo è rosso ed è creato da Fhateoff, brand romano di adorabile gusto per la schiettezza local: sarà quello che le autostoppiste della Terra vorranno scegliere per una protesta pacificamente vincente. Contro gli assorbenti beni di lusso e la tampon tax in Italia, che nell'anno di grazia 2019 ha l'IVA ancora al 22%. Le speranze che fosse abbassata al 10% sono state polverizzate dalla commissione finanze della Camera, che ha bocciato l’ultimo emendamento promosso da 32 deputate bipartisan "per estraneità alla materia". Le mestruazioni sono ufficialmente un terreno di scontro sociale e politico, l'acquisto di tamponi grava sulle spalle di chi non potrebbe permettersi nemmeno un caffè. Avere il ciclo per tutta la vita costa, e pure tanto. Ai semplicistici proclami che mancano il nocciolo del problema con esternazioni tipo "beh ma allora compratevi la coppetta/gli slip da ciclo/il disco mestruale", non basta più fare l'esempio di una donna che vive per strada, e che magari non sa nemmeno quando potrà usare un bagno.

Per questo la protesta si è sublimata in una sorellanza legata dall'asciugamano rosso con un sontuoso ricamo in oro “for your luxury days” (due versioni con svolazzanti tamponi o assorbenti, a seconda delle preferenze), realizzato in filato giapponese. Il fine dell'iniziativa è nobile: per ogni asciugamano da ciclo venduto Federica e Fara, le fondatrici del marchio romano, acquisteranno un pacco di assorbenti, che verranno distribuiti "a tutte quelle donne meno fortunate che ogni mese devono subire questo supplizio di dover scegliere tra un pezzo di pane e un pacco di assorbenti, come se fosse un vezzo e non una necessità" hanno scritto le Fhateoff su Instagram.

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Un period towel del colore più automaticamente evocativo che esista, nobilitato di oro sarcastico, per sostenere la militanza sociale. "Ci siamo chieste cosa potevamo fare, e avevamo in mente da un po' di tempo di fare degli asciugamanini da ciclo. Cerchiamo sempre di far arrivare un messaggio con le nostre cose" continuano le due ragazze. L'iniziativa è divampata col passaparola e gli share IG, e sta funzionando molto. "L'abbiamo fatta uscire al volo, infatti stiamo ancora cercando un'associazione che ci dia una mano per distribuire gli assorbenti: di persona non possiamo farlo per questioni burocratiche, ci serve un'associazione cui appoggiarci, aspettiamo segnalazioni" continuano Federica e Fara. Un passo alla volta, come l'acquisto di assorbenti biodegradabili o una maggiore attenzione a certe difficoltà delle donne, tutte possono fare un po' di differenza sociale. Le speranze affidate agli asciugamani da ciclo sono tante, tra cui la possibilità di ispirare iniziative simili: "C'è la valenza di sdoganare il tabù del ciclo, ma anche fare del bene. L'emulazione ci piacerebbe tantissimo: l'importante è che si indirizzi la gente su questo tema e si possa fare più bene possibile".