Se durante la primavera con l'allungarsi delle giornate e l'innalzarsi delle temperature il nostro abbigliamento si alleggerisce anche la skincare routine cambia veste perché deve rispondere in modo appropriato alla domanda Come preparare la pelle al sole? Ma anche ai quesiti Quali filtri solari devo usare? e Quali alimenti posso aggiungere alla mia alimentazione per nutrire la mia epidermide e renderla più forte? "In inverno il calo delle temperature e l’alimentazione più ricca mettono a dura prova la pelle causando rossore, secchezza e, spesso, una maggiore produzione di sebo favorendo l’insorgenza delle imperfezioni. La primavera è il momento di risvegliare la cute e rinnovarla: via libera quindi a scrub viso, peeling e maschere purificanti che favoriscono l’eliminazione delle cellule morte e permettono di riattivare la microcircolazione sia del viso sia del corpo", consigliano da Abiby, talent scout di prodotti must have nel mondo beauty.
"Con l'avvicinarsi dell'estate la pelle ha nuove esigenze, prima tra tutte quella di essere preparata al sole. Infatti è verosimile attendersi un maggior numero di reazioni solari. È fondamentale che la pelle accanto a una corretta detersione e idratazione che rinforzi la sua funzionalità di barriera, indispensabile anche nei confronti della carica microbica dell’ambiente che ci circonda, si prepari gradualmente alle aumentate condizioni di irraggiamento man mano che le giornate si allungano e il bel tempo prende il sopravvento. Come? Attraverso un'esposizione graduale e protetta da filtri solari e un'alimentazione ricca di caroteni, vitamine e agenti antiossidanti", spiega la dottoressa Adele Sparavigna Dermatologa Milano Presidente Derming, Istituto di Ricerche Cliniche.
"La primavera e l’estate sono le stagioni nelle quali il nostro organismo fa scorta di vitamina D, che viene sintetizzata soprattutto con l’esposizione ai raggi UV e della quale non possiamo fare a meno perché contribuisce al buono stato della pelle e del sistema immunitario", spiega la dermatologa Mariuccia Bucci. "Inoltre il calore e la luce del sole ci regalano una sensazione di benessere e alzano il tono del nostro umore. In generale, se non si è carenti di vitamina D basta esporsi per 20 minuti al giorno, anche a giorni alterni. Questa vitamina può essere assunta anche attraverso il cibo. Quali alimenti ne sono ricchi? I pesci grassi come il salmone e lo sgombro, ma anche le uova, in particolare il tuorlo, il fegato e il formaggio. Infine si possono assumere integratori specifici solo dopo avere verificato, con l’aiuto del proprio medico di averne davvero bisogno", conclude Bucci.