Qualcuno doveva porsi il problema. Qualcuno, nello specifico moda & beauty, lo ha anche già risolto con una semplicità che è riprova della naturalezza della diversità. Pregasi ascoltare l'applauso collettivo per le infinite sfumature di correttore Fenty Beauty di Rihanna, o per le scarpe color pelle che matchano realmente ogni tono. Per fortuna, il buon esempio è arrivato da campi d'azione recettivi, pronti ad allargare il range già da parecchio tempo. A differenza dell'industria farmaceutica, europea nello specifico, che con il passato colonialista ci fa i conti solo per la sociologia applicata (male), dove un piccolo particolare rappresenta(va) l'ennesimo pensiero unico a trazione white privilege: i cerotti color pelle sono razzisti? La domanda se la sono rigirata in tanti, la risposta è arrivata da sé: l'inoffensivo e protettivo cerottino tradizionalmente messo sulle ferite può, sì che può, diventare segno di discriminazione razziale. Così dopo vari tentativi virtuosi arenatisi nel big bang delle start up, l'ingresso in campo lo fa la catena di supermercati Tesco, una delle più celebri e grandi del Regno Unito, che ha pubblicamente annunciato l'arrivo di cerotti per tutte le tonalità di pelle esistenti.

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Game, set, match? Più o meno. La varietà delle carnagioni umane nel mondo è potenzialmente infinita e in realtà c'erano già stati dei tentativi di adattamento dei cerotti alle differenti carnagioni, comunque troppo ristretto per accontentare veramente. Ma a fare notizia è che il gigante della GDO britannica abbia finalmente aperto gli occhi (o veda a 16 milioni di colori, fate voi). La curiosità e una maggiore attenzione al tema dei cerotti pelle nera (e bianca/latin/asiatica), hanno spiegato dalla direzione marketing, è cresciuta quando lo scorso anno un dipendente ha fatto presente un tweet virale scritto da Dominique Apollon, vicepresidente di Race Forward (organizzazione no-profit americana che si occupa di giustizia razziale), dove l'uomo descriveva l'emozione di aver trovato, per la prima volta in vita sua, un cerotto che fosse finalmente identico al colore della sua pelle.

Quella pur elegante sfumatura color beige/rosa era comunque troppo chiara per certe dark toned skin, così come per le tonalità intermedie o i sottotoni caldo/freddo (cui il beauty ha dedicato ampia letteratura e studi). Tale mancanza palese di nicchia di mercato, perché di questo si tratta, ha solleticato i vertici di Tesco fino allo sviluppo e infine annuncio della possibilità di comprare cerotti per tutti i tipi di pelle comodamente al supermercato o sul sito, senza doverseli far arrivare da misteriosi fornitori o dragando gli store online. E senza spendere cifre folli, perché sempre di semplici beni da kit di primo soccorso si tratta: 1 sterlina a confezione per 40 cerotti assortiti. A parte la versione medium skin tone, già in vendita, i cerotti per pelle nera (dark) saranno disponibili sul sito e nei negozi Tesco dal primo lunedì di marzo.

Material property, Adhesive bandage, Tableware, pinterest
Courtesy Tesco

La decisione ha ricevuto un discreto plauso, visto che in Inghilterra non ci sono fornitori di largo impatto di cerotti "multiple tones", come li inquadra nel politically correct il Guardian. Non li ha nemmeno lo storico pharma store di Boots, che non è mai andato oltre quelli trasparenti. La nuova nicchia di mercato in cui si è inserita Tesco potrebbe aumentare la ricerca in tutta l'industria stimolando altri produttori a diversificare le proprie proposte, come spera Nicola Robinson capo della divisione beauty wellness & health di Tesco. Che parla di "responsabilità per assicurare che i nostri prodotti riflettano la diversità dei nostri clienti e dei nostri colleghi. È un passo importante".