Quando ho scoperto che, causa Coronavirus, la palestra che frequento (con poco impegno e molto saltuariamente) era chiusa, per un attimo sono stata contenta. Che scusa eccellente per la mia pigrizia. Poi ha prevalso il senso di colpa. Bisogna fare qualcosa, farà bene anche all’umore, forse. C’è Internet, c’è YouTube, ci sono delle app, c’è un universo sconfinato di workout, pilates, yoga, bruciagrassi, allungamuscoli, rassodaglutei che mi aspetta. Molte di queste sono a pagamento ma ce ne sono tantissime gratis. Alcune sembrano cose serie, tipo “ginnastica posturale compensativa al rachide sacro lombare dorsale e verticale” ma ovviamente non ci ho nemmeno cliccato. Ho sbirciato un po’ di “ginnastica a casa senza attrezzi”, “ginnastica a casa dolce in piedi”, “ginnastica a casa per dimagrire velocemente”, una lista infinita di promesse di felicità. C’è persino una giapponese che fa yoga completamente nuda (YouTube avverte che non è per tutti), ci sono corsi ispirati da mosse di danza di TikTok (qualunque cosa significhi). Poi mi sono fermata su Kayla Itsines. Australiana di origine greca, è praticamente Barbie Atleta, una superstar di questo universo di piegamenti e addominali. Garantisce un corpo da bikini in 28 giorni. Vabbè, non esageriamo, e poi salta troppo, non vorrei che i vicini si adombrassero.

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Forse meglio qualcosa di meno serio e più divertente. Digito “fun workout”. E scopro Keaira LaShae, una chioma di dreadlocks che ondeggia tra un piegamento e l’altro: “Potete portare queste mosse anche in discoteca!” urla Keaira. Non vado in discoteca dal secolo scorso, praticamente, non penso mi serviranno. Ma Keaira fa anche un video di Cardio Brucia Calorie di soli 10 minuti. Comincia con gli “hip rolls”, in pratica un gran torcimento di anche che, se non hai digerito bene, ti stende. Passiamo a Tiffany, il suo canale si chiama TiffanyRoTheWorkouts. Sono tutte in calzoncini corti, la palestra sembra più carina, con portefinestre che si aprono su un giardino: dieci minuti di ondeggiamenti per sfinare il punto vita, con moscia musica disco anni Novanta.

Navigando, finisco da una tipa biondissima genere Nord Europa (si chiama Inge) che sta a Dubai e che saltella su una terrazza sotto il sole cocente, al piano di sotto si intravede una piscina e, mentre lei fa dei piegamenti stile Full Metal Jacket con una base di musica insopportabile e una voce maschile che urla “3-2-1-Go!”, io mi domando perché non vada a farsi due bracciate al fresco.

Clicca che ti clicca, torno sempre a Keaira. Sabato ho fatto 10 minuti di “Body Toning Afro Beat”: dietro Keaira e le sue amiche c’erano due percussionisti, Keira sudava, parlava con l’affanno di chi ci sta dando dentro davvero. Poi, domenica, mi sono appassionata a venti minuti di “Reggae Dance Workout”: non so perché ma Keaira questa volta si muoveva sul parquet e dietro di lei c’era un camino. Era questo che intendeva con “iniziamo con il riscaldamento”? Mah.

Dopo il reggae, ho deciso di provare la danza del ventre: “Belly Dance Calorie Burn”. L’istruttrice si chiama Leilah Isaac. Bravissima, eh. Scuote il suo gonnellino d’oro che è una meraviglia, solo che lei la fa facile e io mi sono fermata al secondo minuto, ero ipnotizzata dalla pianta decorativa dietro di lei, mi è venuto in mente che forse era arrivato il momento di andare ad annaffiare la Kentia. Sono passata all’opposto, da tale Leslie Sansone che praticamente ti fa camminare sul posto per trenta minuti, tra le sue allieve una signora di 80 anni. Molto confortante.

Ho cercato altri corsi, ambientati all’aperto. C’è chi fa kick boxing, yoga, pilates e altri esercizi non meglio definiti su spiagge californiane, alle Hawaii, a Bali. Ma il paesaggio mi distraeva ancora di più delle palestre scamuffe, finché ho trovato Pamel Reif. Minimalista. Non dice niente per motivarvi, sta lì, perfetta come una statua, fa gli esercizi in una stanza vuota e luminosa. Una scritta sullo schermo annuncia l’esercizio e il tempo di durata. Siccome non parla quando fa gli esercizi a terra, non si capisce mai se sono finiti o no, quindi io ho rialzato la testa dieci volte al momento sbagliato e mi è venuto un mal di collo tremendo.