C'è chi passa con disinvoltura rulli di giada, chi improvvisa palper rouler lungo le guance e chi, dopo un bagnetto con boccioli di rosa, tampona il minuscolo viso con asciugamani tiepidi. I massaggi al viso per neonati stanno costellando i social di tenerezza, e un po' di diffidenza. «Ma faranno bene?», «Non sarà esagerato?». Lo abbiamo chiesto all'influencer di Miami Bruna Fava, che con il video sulla "Baby Spa Day" di sua figlia Natalie Philipe ha avuto nove milioni e mezzo di visualizzazioni in 10 giorni. Il primo frame mostra la piccola di otto mesi con lo sguardo sognante mentre mamma Bruna le passa dolcemente sulle guance il rullo di quarzo (uno degli accessori che nell'ultimo anno ha visto un aumento delle vendite del 15%, secondo il portale inglese di cosmetici Cultbeauty.co.uk).

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«Sono solo gesti per entrare in contatto con il proprio bambino, è un modo dolce di vivere il rapporto in famiglia: io e mio marito siamo letteralmente addicted delle terme, fanno parte del nostro stile di vita. Così, una volta avuta la piccola, abbiamo deciso da subito di rendere Natalie Philipe partecipe dei nostri rituali alla spa. A casa facciamo l'idromassaggio insieme e, a essere sinceri, lei lo adora. È un modo in cui ci rilassiamo e possiamo connetterci tutti e tre», racconta l'influencer. «Io uso il rullo di giada per me, perché migliora la circolazione e il drenaggio linfatico, traduco lo stesso gesto, ma senza pressione e solo con uno scopo rilassante, sul viso di mia figlia. Lo faccio con il roller di quarzo. Si rilassa grazie al morbido tocco delle pietre. E le piace l'effetto rinfrescante che dà alla pelle durante l'estate: viviamo a Miami Beach, qui fa spesso caldo, quindi è sempre utile avere uno strumento così».

Il quarzo è davvero la pietra dei più piccoli, come spiega la naturopata Sonia Cabiaglia: «Nonostante ci appaia strano, come tutti gli strumenti associati alla routine di un adulto, questo minerale rosa fa bene sia al neonato che alla mamma: è una pietra "amorevole". Si usa più comunemente per il chakra del cuore, è connesso con l'energia della Grande Madre Terra e rafforza la capacità di amare. Calma e rilassa i neonati. Lo consiglio solo dai tre mesi in su. Si può passare sulla pelle anche per veicolare qualche goccia di olio essenziale di lavanda miscelato a olio di mandorle».

Chi preferisce il massaggio manuale al viso, ne può accentuare i benefici abbinando ingredienti naturali, sempre dopo i primi mesi di vita: «Basta che siano lenitivi ed emollienti. Oltre al classico olio di mandorle dolci usato dalla mamma, c'è l'olio di albicocca spremuto a freddo. Estratto di aloe e derivati del riso. Sono quelli che più rispettano il ph di una cute così delicata. Assolutamente no invece a estratti di minerali, perché occludono i pori», afferma Laura Bruno, biologa e fondatrice del brand di cosmesi naturale Centisia.

Creare una connessione, comunicare e costruire una relazione con il neonato è la linea in cui crede anche Amelia Nicosia, doula di nascita ed esperta in allattamento materno. «Con il tocco, di qualunque tipo sia, si crea un passaggio di informazioni tra la mamma e il bimbo. Anche se ci può apparire all'inizio come un esagerato rituale estetico, da una parte insegna alle mamme ad avere fiducia in se stesse, dall'altra si dà al piccolo la possibilità di scoprire il proprio corpo. Io insegno una versione rivisitata del Massaggio Infantile Evocativo Shantala che coinvolge ogni parte del corpo, ha un effetto rilassante e agisce a livello circolatorio. Si effettua partendo con le mani appoggiate in mezzo alla fronte del bimbo, come in preghiera, poi "si aprono" per accarezzare con piccoli cerchi il contorno viso, dalla fronte al mento. Infine si risale fino all'incavo del nasino: è utile soprattutto sui neonati di poche settimane. Massaggiare vicino alle fossette cigliari infatti aiuta ad aprire le eventuali ostruzioni. In realtà il Massaggio Infantile Evocativo Shantala nasce come antico rituale indiano che veniva fatto per preparare i bimbi a essere guerrieri: in Oriente è molto energico, ci appare come un ruvido sfregamento e ricorda quasi un massaggio muscolare che viene praticato sul corpo di uno sportivo. In Occidente, per una questione culturale, siamo abituati a una manipolazione più soft. Siamo più per coccole e relax, per questo traduciamo il bisogno primario di creare un link con il neonato attraverso gesti rassicuranti, ispirati al nostro stile di vita. Io dopo il quinto mese suggerisco di sfiorare il viso con pennelli (puliti) da trucco: hanno così tante forme e sono di materiali così diversi che danno uno stimolo incredibile ai più piccini. In ogni caso non è importante imparare una tecnica, ma avere la consapevolezza di sé e del proprio figlio».

Uno degli argomenti più interessanti tratto dal nuovo libro firmato dall'istruttrice di massaggi infantili Jo Kellett, The Little Book of Baby Massage: Use the Power of Touch to Calm Your Baby, è il massaggio al viso dei neonati per lenire i dolori da dentizione. «Tutti i bambini hanno una diversa reazione alla dentizione. Tuttavia, i denti iniziano a emergere intorno ai quattro-sei mesi, fino ai due anni circa. Potrà avere le guance arrossate e si toccherà le orecchie come se fosse a disagio. Potrebbe avere la febbre e probabilmente sbaverà e sentirà la necessità di masticare. Per alleviare temporaneamente il dolore, provate a massaggiare il viso del bambino attorno alle gengive e alla mascella: incoraggerà i muscoli del viso a rilassarsi, aumentando il flusso sanguigno intorno alla bocca - che accelererà il processo di dentizione. E contrasterà la pressione dei nuovi denti sotto le gengive», scrive l'istruttrice.

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In particolare, ci sono due passaggi da seguire nel libro firmato da Kellett: «Appoggiate i pollici sotto il mento del bambino. Usando i polpastrelli di dito medio e anulare fate dei movimenti circolari sulle guance, entrambi i lati contemporaneamente. Questo movimento calmerà i muscoli masticatori. Un altro tipo di massaggio invece si esegue con i polpastrelli degli indici distesi e appoggiati sulla punta del mento. Su entrambi i lati contemporaneamente, fate scivolare le dita sulle guance, verso la parte superiore delle orecchie. Continuate dietro le orecchie, e poi di nuovo ritornate a tracciare una linea immaginaria sopra le guance fino al punto di partenza».

Amelia Nicosia conclude: «Il massaggio su ogni parte del corpo ha un significato intrinseco: quello sul viso è "La vita ti sorriderà, sciogli le nubi e punta all'arcobaleno"». E tutti, mamme e figli, siamo pronti per andarlo a cercare.