La produzione è italiana in ogni sua componente. Gli ingredienti, naturali - in primis l'alga alaria nutriente e detossinante, le proteine della seta protettive e lenitive e l'oro colloidale schiarente e ristrutturante - danno vita a formulazioni attente, di alta efficacia e tollerabilità per aiutare a normalizzare l’epidermide. Custoditi in barattoli di vetro e alluminio riciclato al 35% i cosmetici green Naturari hanno etichette realizzate in un materiale ottenuto dal riciclo di fibre post consumo e da carta certificata FSC, mentre il packaging esterno per le spedizioni è in cartone. Abbiamo incontrato Arianna Zuliani, fondatrice dell’azienda con un passato da product manager nel settore di beni di lusso e gioielli per conoscere più da vicino questa nuova realtà beauty green.

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Quando e come è nato Naturari?
È nato a maggio 2019 dopo qualche mese di incubazione quando mi sono decisa a costituire la società e ho iniziato a lavorare su come volevo esprimere quello che volevo creare, i prodotti e al business plan. L'idea è nata una sera in cui ero stanca di cercare ovunque un brand che combinasse questi elementi: formulazioni efficaci con un INCI di vera qualità e ovviamente senza prodotti dannosi, un prezzo corretto, packaging senza plastica e un'estetica che fosse piacevole.

Quindi hai pensato a una sorta di prodotto dei sogni?
Volevo un prodotto per persone che hanno a cuore l'ambiente e che non vogliono rinunciare alla piacevolezza di un trattamento e soprattutto non vogliono riempire il loro bagno di plastica. In particolare le creme corpo sono praticamente impossibili da trovare senza plastica. Altra cosa fondamentale volevo prodotti che non avessero acqua e che quindi i loro principi attivi fossero potenti ed efficaci perché non diluiti. Le maschere e i sieri sono formulati in questo modo. Il modo in cui tutti i prodotti sono concepiti fanno sì che ne basti poco e quindi durano di più, perciò il rapporto qualità prezzo è ottimo.

Quindi plastic free e formule concentrate. Quali altre caratteristiche green ha Naturari?
Sono formulazioni qualitative biologiche inoltre, come detto poco fa, i sieri e le maschere non contengono acqua per avere principi attivi super concentrati, le fragranze sono curate e piacevoli, il packaging è privo di plastica comprese le etichette. Esiste poi un programma fedeltà con il quale si possono ottenere degli sconti con l'accumulo di punti.

    Di quante referenze si compone?
    Abbiamo una linea idratante all'aloe vera, alaria e acido Jaluronico composta da crema e maschera, una linea antietà con proteine della seta, oro colloidale e collagene con crema, siero e maschera, una linea corpo con crema nutriente a base di estratti di banana e albiccoca all’esotico profumo di monoi e e una crema corpo elasticizzante a base di rosa canina e orchidea che diffonde delicate note di orchidea selvatica.

    Com'è nata la collaborazione tra Naturari e LifeGate?
    Conosco LifeGate e i loro progetti per la salvaguardia dell'ambiente da anni. Quando ho creato Naturari per me era importante compiere delle azioni più che concrete per la salvaguardia dell'ambiente, che andassero oltre alla sola concezione del prodotto e che dimostrassero quanto per me questo aspetto fosse fondamentale. Sono sempre stata un'ecologista convinta anche se la vita di tutti i giorni non rende le cose facili, e quindi per dimostrare questo credo ho pensato che LifeGate fosse il partner giusto per iniziare una collaborazione. Ora la collaborazione con LifeGate riguarda la salvaguardia dell'Amazzonia: ogni acquisto dà diritto a dei punti sul programma fedeltà per coinvolgere i clienti nel progetto. Se le cose andranno come spero, le collaborazioni che voglio fare con loro saranno continue. Ci sono progetti cui tengo particolarmente, come quello dei plastic bins per la raccolta della plastica in mare che si accumula nei porti.

    Quali sono i prossimi step del brand?
    Ho tanti progetti, sto lavorando a nuovi prodotti che vorrei lanciare a breve. Quello che voglio creare è un marchio dove i clienti sanno di potere trovare un mondo dove la persona e l'ambiente sono al centro di ogni pensiero. Vorrei creare non solo prodotti ma un concept nel quale si possano riconoscere uomini e donne che vivono una vita piena, che amano prendersi cura di sé, mantenersi in forma, che amano circondarsi di bello e che non si devono preoccupare se quello che stanno scegliendo ha un impatto negativo sull'ambiente, perché a quello ci avrò già pensato io.