“Anna è uno dei talenti più straordinari che mi sia capitato d'incontrare”: così Salvatore Accardo si espresse sulla giovane virtuosa. Classe 1986, Anna Tifu è stata un’autentica enfant prodige: sotto la guida del padre, primo violino della Filarmonica di Bucarest, si avvicinò allo strumento all'età di sei anni. A soli otto anni il primo concorso vinto segnò l’inizio di un’ascesa inarrestabile: appena undicenne debuttò come solista con l'Orchestre National des Pays de la Loire e a 12 anni eseguì il Concerto per violino di Bruch alla Scala di Milano, nel 2007 ha vinto il concorso internazionale George Enescu di Bucarest. Profondo e significativo il percorso di perfezionamento che l’ha vista, per dieci anni, sotto la guida di Salvatore Accardo. Impossibile citare tutte le prestigiose accademie internazionali in cui si è perfezionata e tanto meno i numerosissimi concorsi in cui ha primeggiato (Concorso Internazionale Marcello Abbado, Concorso Internazionale George Enescu di Bucarest...). Ha suonato al fianco delle migliori orchestre e gruppi da camera del mondo, tra cui l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Nazionale della RAI di Torino, l’Orchestra Simòn Bòlivar del Venezuela, Stuttgarter Philarmoniker, Dortmunder Philharmoniker, Orchestra Filarmonica George Enescu e l’Orchestra della Radio di Bucarest, sotto la direzione di bacchette prestigiose quali Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Yuri Temirkanov, Mikko Franck, Ezio Bosso, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, e molti altri. Sarà tra gli ospiti di Festivalflorio che si terrà a Favignana dal 13 al 20 giugno.

Qual è il tuo momento di bellezza?
Amo prendermi cura dei miei capelli e scelgo accuratamente gli abiti da concerto prima di salire sul palcoscenico, è una forma di rispetto verso me stessa e nei confronti del pubblico. Ogni sera, prima di dormire, mi rilasso con un bel bagno caldo.

Un avvenimento che ti ha reso più “bella”?
Non tradire mai se stessi. All’inizio si vuole occupare una parte nel mondo e questo porta, alcune volte, a cercare delle scorciatoie. Continuare il mio percorso, affidandomi soltanto alle mie forze, mi fa sentire in pace con me stessa, senza prendere “scorciatoie” di dubbio gusto che nuocciono alla dignità personale. Avere la coscienza pulita rende tutti più belli!

Cosa condividerai per #sharingbeauty?
Una foto con il mio violino, con l’augurio di potere tornare presto a suonare di fronte al pubblico in modo che possa tornare a essere parte integrante della mia vita. La musica è la massima espressione della bellezza.

Cosa ti piacerebbe che gli altri condividessero?
Mi piacerebbe che tutti condividessero un momento unico e irripetibile che li ha resi davvero felici. In questo momento abbiamo bisogno di messaggi positivi.