Allenarsi, tonificarsi, restare idratati, assumere alimenti ricchi di vitamine C ed E, ridurre il sale, sottoporsi massaggi drenanti e linfodrenanti, fare movimento fisico, in particolare camminare in acqua, non fumare, non indossare troppo spesso tacchi alti... Sono alcune delle regole d'oro che non solo ottimizzano la circolazione sanguigna, ma hanno anche molti altri benefici. "Camminare in acqua è un esercizio rinfrescante e stimolante oltre che piacevole e benefico per il nostro organismo. Agisce positivamente sul sistema cardiocircolatorio e respiratorio, tonifica i muscoli e favorisce la perdita di peso grazie a un maggior consumo di calorie", spiega la dottoressa Luigia Panariello, medico chirurgo specialista in dermatologia e venereologia. "L’acqua infatti è un elemento che oppone maggiore resistenza rispetto all’aria, rendendo così più efficace l’esercizio fisico. Non dimentichiamo inoltre che camminando in acqua abbiamo un ridotto impatto sul sistema muscolo-scheletrico, per cui questa attività motoria migliora la fluidità articolare ed molto indicata per le persone più adulte, per i soggetti affetti da artrite od osteoporosi e per le donne incinte. In estate per migliorare la circolazione consiglio inoltre di agire sull’alimentazione, riducendo il consumo di sodio e privilegiando il consumo di frutta e verdura, di bere almeno un litro e mezzo o due litri al giorno, di limitare la vita sedentaria, così come l’utilizzo di tacchi troppo alti", prosegue Panariello. Secondo gli esperti di Abiby, il servizio in abbonamento che permette ogni mese di scoprire le migliori novità in ambito skincare e makeup, il workout in acqua inoltre tonifica cosce e glutei e svolge un'azione drenante. "Sfruttare l’acqua per eseguire degli esercizi anti cellulite è un ottimo modo per ottenere un linfodrenaggio naturale, stimolare la microcircolazione e combattere i gonfiori attraverso i vortici creati attorno al corpo proprio grazie al movimento. L’acquagym, l’acquabiking e camminare in acqua sono esercizi semplicissimi e al tempo stesso efficaci per bruciare calorie e svolgere un'azione drenante", si legge su abiby.it. Non dimentichiamo che il percorso Kneipp, idroterapia basata sull'alternanza di acqua fredda e calda sviluppata nel XIX secolo dall'abate tedesco Sebastian Kneipp, è diventando uno dei trattamenti più usati e apprezzati nelle spa. Immergendo le gambe fino a metà polpaccio in vasche sul cui fondo sono posti dei sassi di fiume questo trattamento infatti va a stimolare la circolazione mentre i piedi vengono massaggiati dai sassi. "Un corpo immerso parzialmente o totalmente in un liquido riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, opposta a quella di gravità, pari al peso del volume del liquido spostato. In pratica, il corpo umano subisce una 'spinta di galleggiamento' che lo sostiene nell’acqua impedendogli di andare a fondo", aggiunge Edoardo Cremonini, chinesiologo, idroterapeuta e massoterapista con studio a Bologna, dopo avere sottolineato che il corpo umano in acqua pesa molto meno rispetto alla terraferma. "Se si tocca il fondo immersi fino al collo, si 'pesa' circa il 90% in meno rispetto alla terraferma; se l’acqua arriva alla vita pesiamo il 50% in meno. Questi dati ci fanno capire che camminare in acqua permette a una persona che normalmente è costretta a camminare con l’ausilio delle stampelle di deambulare liberamente in acqua alta e di ottenere una migliore rieducazione al movimento, avendo meno peso che grava sull’articolazione stessa. È possibile utilizzare diversi ausili durante la deambulazione in acqua per enfatizzare alcuni aspetti e concentrare il lavoro su specifici distretti. La camminata con pinnetta è un esercizio molto utilizzato per le problematiche di ginocchio, caviglia, o più semplicemente per favorire e ricercare un migliore equilibrio. L’esercizio di camminata con tavoletta sotto la pianta del piede è di fondamentale importanza per il recupero della propriocezione di piede e caviglia. Un ultimo ausilio è l'idro cavigliera che va a favorire la flessione attiva di ginocchio e anca durante la marcia, migliorando quella condizione, molto frequente soprattutto nelle persone anziane o sovrappeso, di camminata senza sollevare adeguatamente le gambe. “Camminare nell’acqua per riconciliarsi con la terra” è una frase di una paziente pronunciata per caso, mentre camminava in acqua in seguito a esiti di frattura di tibia e perone. Questa frase mi è rimasta impressa nella mente per anni in quanto esemplifica in maniera ottimale un concetto cardine della riabilitazione in acqua", conclude Cremonini.