"Tre settimane nella mia skincare routine anti cellulite, diario aperto"
Premessa: non ho mai creduto alle creme anti cellulite, non ho mai applicato creme anti cellulite. Spoiler: FORSE mi sono ricreduta.
In posizione fetale. È come sono rimasta per 20 minuti buoni dopo aver applicato, massaggiato, lasciato asciugare, come da bugiardino, un gel anticellulite effetto freddo. Quello che il bugiardino non mi aveva detto o, forse, non avevo letto, è che se decidi di stendere una crema anticellulite effetto freddo, devi prelevarne dal flaconcino una quantità molto piccola, per non ritrovarti, dieci minuti dopo, quando la miscela di ingredienti crioterapici inizia a fare effetto, completamente immobile di fronte allo specchio, completamente divampata dal freddo glaciale per tutto il tuo corpo. Ghiaccio bollente, forse è a questo che si riferiva chi ha inventato l’esempio più celebre della figura retorica “ossimoro”. Una improbabile sensazione di caldo-freddo alternato che avvolge le parti del corpo in cui hai osato applicare un potente gel anticellulite, la santissima trinità: glutei, cosce, girovita. È appena iniziata la mia lotta alla ritenzione idrica e già mi sento sconfitta, si può? Eppure, quello che scoprirò nei giorni seguenti, come la più stoica delle beauty addicted, è che questa sensazione-ossimoro non è nient’altro che l’effetto più auspicabile per chi desidera combattere gli inestetismi della pelle. Insomma, una versione rivista e corretta del caro e vecchio chi bella vuole apparire… Sfruttando i sistemi della crioterapia, appunto, ma in versione più light e casalinga, queste creme anticellulite effetto freddo riescono ad assottigliare i cosiddetti “buchi” della pelle, quelli dell’”effetto buccia d’arancia” anni Ottanta, per intenderci. Sempre se abbinati, ça va sans dire, a un’alimentazione a basso contenuto di sale, ricca di frutta e verdura, ed equilibrata, dove equilibrio non sta per “al bando il junk food per sempre”, ma per: un giusto bilancio tra peccati di gola e ingredienti freschi, metodi di cottura non aggressivi e condimenti sani. Dopo una prima settimana e mezzo di doppie applicazioni per un effetto-urto, una al mattino appena sveglia (eccome se ti risveglia) e una alla sera dopo il workout quotidiano, sono passata a una sola applicazione al giorno, al mattino. Quella sensazione di fresco, oramai avevo capito quale fosse la dose efficace ma non esagerata, contribuiva a risvegliare ogni parte del mio corpo, anche solo odorarne il profumo forte di menta freschissima. Sono trascorse tre settimane, non pensavo di essere così costante e ligia al dovere che mi ero autoimposta quasi un mese prima, continuo a pensare che preferirei svegliarmi 10 minuti dopo al mattino, mangiare solo pizza e vino rosso, trascorrere un’ora in più dietro al pc per portarmi avanti col lavoro e non bloccarmi per fare le mie sessioni di addominali e squat - che, sia chiaro, continuo a odiare moltissimo. Ma, forse forse, senza parlare troppo ad alta voce, qualche piccolo risultato positivo lo scorgo. Shhhh.
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