Geni, hanno lanciato la period face mask ovvero la maschera viso da usare durante il ciclo

La skincare routine deve cambiare a seconda delle fasi del ciclo mestruale? E in particolare come dovrebbe essere trattata, detersa e idratata l'epidermide prima, durante e dopo le mestruazioni? "La pelle, in particolare quella del viso, cambia a seconda dei cambiamenti ormonali della donna e ciò è dovuto principalmente alla fluttuazione di due ormoni sessuali femminili, gli estrogeni e il progesterone", spiega la dermatologa Mariuccia Bucci. "Durante la fase mestruale si verifica un calo di progesterone e di testosterone che riduce l'oleosità e frena l'insorgenza di imperfezioni. Gli estrogeni, tuttavia, non sono ancora alti, quindi la cute ha le difese abbassate, è particolarmente sensibile, disidratata e facilmente irritabile. In questi quattro-cinque giorni, dunque, si possono usare maschere viso calmanti e creme idratanti a base di aloe, camomilla, centella asiatica, calendula, olio d'argan e ceramidi ristrutturanti della barriera. Si tratta, comunque, di un periodo relativamente breve, al termine del quale i livelli di estrogeni si rialzano, ripristinando anche il benessere della cute e dando vita a un nuovo ciclo", conclude l'esperta. Charlotte Ferguson, fondatrice di Disciple, natural skincare brand londinese dedicato alle pelli stressate sottolinea l'importanza, come si legge sul Guardian nell'articolo Vicious cycle: do women really need period skincare?, di utilizzare prodotti a base di alfa idrossiacidi nella settimana prima delle mestruazioni, quando gli estrogeni diminuiscono e il progesterone e il testosterone aumentano: "Questa situazione ormonale spesso rende la pelle impura e i pori ostruiti e infiammati. Nei giorni delle mestruazioni e in quelli successivi invece suggerisco di utilizzare un trattamento con retinolo e vitamina C per contrastare i segni di eventuali brufoli e per rendere la pelle più luminosa".

Di seguito la nostra top 7 dei migliori trattamenti esfolianti, purificanti e lenitivi da utilizzare (anche) per contrastare gli "effetti collaterali" dei cambiamenti ormonali.