Gira voce, anzi, girano accessi su Netlix che confermano: guardare le serie tv con il proprio partner aiuta ad aumentare l’intesa sessuale. Come si può raggiungere l’apice di una storia insieme al grande finale di stagioni come Fargo? Tutto sta in quello che ascoltiamo, più che vediamo, dalle serie Tv. L’audio, elemento pornografico per eccellenza (guardare un porno senza audio è come mangiare una crème brûlée senza spaccare la crosticina?) torna elemento utilissimo per gli studi su come migliorare le prestazioni sessuali. Grazie a una ricerca di Sonos e Apple Music chiamata Music Makes it Home risulta che chi ascolta musica ad alto volume fa meglio l’amore. Il fatto che la ricerca sia stata sponsorizzata da un supporto, Sonos Play 5, che riproduce musica alla perfezione non tragga in inganno perché a sostenere la ricerca arrivano studi scientifici e cervelli brillanti. Dunque fare sesso con la musica (versione Wi-Fi così non occupa tutto lo spazio della stanza) potrebbe risolvere diversi problemi tecnici. Il neuroscienziato Daniel J. Levitin ha redatto un trattato che tutti dovremmo leggere: This is your brain on Music, una Bibbia che indaga sentimenti, emozioni strizzate in musica inascoltabile e idee geniali partorite ascoltando puro rumore arty: «Dalla storia della civiltà fare musica è una delle attività più naturali per l’uomo come camminare o respirare. Ci permette di interagire con le persone, naturalmente». E se per interagire abbiamo anche la chiacchieratissima questione del sesso moderno, quello consumato previo studio anatomico della vagina (e del suo orgasmo vaginale inesistente sì, no) il ritorno a una rilassatezza che solo la musica potrebbe dare aiuta parecchio.

Lo studio Music Makes it Home parte da molto lontano rispetto all’atmosfera da camera da letto: il primo test è stato fatto su famiglie nel momento pre-cena, ovvero quando si temporeggia con iPhone e iPad in mano per capire cosa accade nel mondo esterno e quello interno, tra le mura, sia mai. Alle famiglie in oggetto è stato dato un dispositivo Sonos con Apple Music scaricabile gratuitamente: la prima settimana nessuno ascoltava musica e tutti guardavano video altrui. Poi alla terza settimana la musica è arrivata, e poi è arrivata a un livello più alto. Il 13% delle famiglie ha iniziato a passare molto più tempo insieme lasciando la musica intorno a sé e gli smartphone nelle tasche. Il secondo step sono state le coppie: se le famiglie si sono unite ascoltando la stessa musica in modalità “corale”, l’intimità è salita velocemente tra quel 67% di persone che hanno risposto alla ricerca alzando il volume...e le coperte. E il clima induce anche a consumare spuntini (non solo ricette afrodisiache) in un clima in cui l’irritazione sparisce (magari evitando litigi a priori su chi praticherà sesso orale a chi). La risposta di un neuroscienziato illuminassimo come Levitin è spiazzante e semplice «la musica cambia il cervello delle persone. Quando le persone ascoltano musica che amano il cervello produce dopamina che dà alle persone un senso di felicità, calore, coscienza di sé». Quindi perché fare sesso con la musica alta intorno? «Perché quando ascoltiamo musica il cervello produce ossitocina, ormone che incide sui sentimenti e sulla socializzazione». Ottimo ragionamento, poi, sta nel fatto che da un litigio si possano trovare soluzioni per fare sesso. Quindi se litigherete sulla scelta dell’autore da ascoltare ad alto volume no problem: andate random e discutete mentre vi svestite rapidamente. Dopo lotte anatomiche, incidenza del non orgasmo e sui ruoli sociali di chi fa sesso con chi, si tornerà a fare sesso nel più semplice dei modi, ragionando solo d’istinto ed emozioni (e il finale, vada come vada)?