Come dire ti amo? Per qualcuno sarebbe più facile camminare su un filo da equilibrista sospeso a 20 metri senza averlo mai provato prima. O togliere una spina dalla zampa di un leone. Ti amo sono due parole pesantissime da dire, e forse anche un po’ consumate dall’uso e dall’abuso mediatico, al quale si sta aggiungendo il problema del lost in translation, quando nei dialoghi di un film o di una serie si traduce per fretta un “I love you” fra due amici etero in “ti amo”, quando in quel caso si intende “ti voglio bene”. Il rischio di svuotare del suo prezioso significato una dichiarazione così impegnativa è in agguato. Tutti ci siamo chiesti almeno una volta come fare per esprimere un concetto così intimo in modo non banale. Anzi, in modo originale e intelligente, bellissimo, efficace, romantico. Che sembri quasi inedito. In verità, quando non siamo dei poeti naturali, abbiamo spesso la sensibilità di capire la magia della poesia altrui. E possiamo rubare da loro variazioni sul tema che forse possono fare al caso nostro. Frasi geniali coniate da artisti e grandi personalità, da dedicare alla persona amata e con cui si fa colpo sicuro con un biglietto sul cruscotto dell'auto (attenzione a non esagerare, per evitare l’effetto stalking), in un sms, da attaccare con un post-it sul frigorifero in modo che lo legga la persona che amiamo. Perché dire ti voglio bene tesoro fa bene ma, no non è abbastanza. Se l’amore della vostra vita è intellettiale, provate per esempio con questa del pittore, scrittore e aforista Ugo Bernasconi: “L'amore spesso non è ricambiato. L'odio sempre”. Se è intelligente ma ama l’umorismo, c’è la gag dell’artista intellettuale Mino Maccari: "Lei mi ha pestato i piedi tutta la sera!", “Sì, ma lei, Signora, mi ha pestato il cuore". Se poi vogliamo proprio esagerare, la letterata medievale francese Eloisa disse al suo grande amore Abelardo: “Solo tu hai il potere di rendermi triste o donarmi gioia e conforto. Il mio amore ha raggiunto tali vette di follia che rubò a se stesso ciò che più agognava... Ad un tuo cenno, subito cambiai il mio abito e i miei pensieri, per dimostrarti che sei tu l'unico padrone del mio corpo e della mia volontà”. Solo a leggerlo vengono i brividi.

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Come dire ti amo in una lettera? Fate pure man bassa (crediamo che loro ne sarebbero felici) dei passaggi migliori negli appassionati scambi epistoIari fra i due celebri musicisti tedeschi Robert e Clara Schumann. Pronti al batticuore? “In mezzo a tante cose che sono successe sarai sempre la cosa migliore che mi sia mai capitata. Ti Amo, ti amo”. “L'amore per me è questa sensazione magica che mi avvolge ogni volta che penso a te”. “Non so perché ho studiato nella vita, se tutto quello che ho bisogno di sapere è nella geografia del tuo corpo, nella storia dei loro occhi e nella chimica del tuo bacio” (brivido!). “Ieri sera ho chiesto a un angelo di proteggere il tuo sonno. Ma mi ha risposto che un angelo non ha bisogno di essere protetto da un altro angelo” (okay, questa è un po’ da “buongiorno, kaffé?”). “Amare te è un modo meraviglioso per trascorrere una vita” (oh sì!). “Questo sogno chiamato amore mi darà la forza per continuare a vivere tutta la mia vita sognando insieme a te!”. “Guardando nei tuoi occhi ho capito la bellezza del tuo animo e me ne sono innamorato perdutamente. Per i miei occhi il tuo incanto non avrà mai fine!” (ne volete ancora?). “Carissima, ho pianto di gioia pensando che tu sei mia, e spesso mi domando se davvero ti merito. Qualcuno potrebbe pensare che nel cuore e nella mente di nessun uomo potrebbero affollarsi tante cose in un sol giorno... Ma quanto felice mi sentivo ieri e l'altro ieri! Dalle tue lettere si librava uno spirito talmente nobile, una fede, una ricchezza d'amore! Cosa non farei per amor tuo!".

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E ora una serie di frasi d'amore da autori vari, tra l’ironico e lo struggente, a ruota libera (prendete nota). “Amare è essere cretini insieme (Paul Valéry). “Si abbracciarono così stretti che non rimase spazio per i sentimenti (Stanislaw Lec). “Ho camminato con la testa piena di te. Il tuo ritratto e l'inebriante serata trascorsa insieme ieri mi hanno lasciato i sensi in subbuglio. Dolce, incomparabile, quale strano effetto hai sul mio cuore! Ma cosa mi resta ancora quando dalle tue labbra e dal tuo cuore traggo un amore che mi consuma come il fuoco?" (Napoleone a Giuseppina). Quelle che seguono sono tutte dello scrittore Ardengo Soffici: “La felicità è una parola di otto lettere. La mia, riassunta diventa di due: te!”. Questa è famosissima, ma sempre valida: “Vorrei essere una lacrima, per nascere dai tuoi occhi, scorrere sul tuo viso e morire sulle tue labbra”. “Come un sogno rimane nei pensieri di chi lo vive tu rimarrai nel mio cuore... anche perché, senza di te, il mio cuore non avrebbe motivo di battere...”. “Cercavo una piccola cosa in un mondo infinito, invece ho trovato te, una cosa infinita in un piccolo mondo!”. “Sei un dolce e candido raggio di sole, che mi riscaldi il cuore nelle lunghe e tristi giornate d'inverno”. “Non c'è distanza non c'è tempo, non c'è energia non c'è vento, non c'è barriera o lamento c'è solo il mio amore che nel tuo essere vive in eterno”. “L'amore non conosce ostacoli, si perde in un universo di emozioni. Amami amore mio e nulla più esisterà, soltanto noi uniti in un unico respiro, un unico cuore. Ti amo!”. “Ti amo, dolce essenza che inebria la mia vita”. “L'amore? La più bella occasione per ripetere con entusiasmo dei luoghi comuni”. E infine, l'amore declinato e declamato con filosofia: “Quando due anime infine si sono trovate, si sono scoperte compatibili e complementari, hanno compreso di essere fatte l'una per l'altra, di essere, dunque, simili, si stabilisce tra loro per sempre un legame, ardente e puro, proprio come loro, un legame che inizia sulla terra e continua per sempre nei cieli... È questo l'amore che tu ispiri in me…” (Victor Hugo ad Adèle Foucher). "C'è sempre un grano di pazzia nell'amore, così come c'è sempre un grano di logica nella follia". (Friedrich W. Nietzsche). Ora siete più equipaggiati di Giulietta e Romeo. Non avete più scuse.