Obbedendo a un modo di essere sociale che raramente si sente felice, spesso non siamo soddisfatti del nostro segno zodiacale, tendiamo cioè a concentrarci sugli aspetti meno belli della nostra costellazione perdendo di vista i punti forti, le cose buone che ogni sezione del cielo porta sempre in sé. La risposta più diretta è un no, perché non mi posso trasformare in qualcosa di diverso, in qualcosa che non sono. Però…

Sono in tanti a chiedersi se, crescendo, possiamo prendere da un altro segno, migliorarci e aprirci a un diverso modo di essere. La risposta è complessa e merita di essere illustrata in tre punti.

1. Occhio al discendente. Guardate al segno opposto a quello del vostro ascendente (se, ad esempio, avete l’ascendente in Cancro allora considerate il Capricorno, il segno opposto) perché quella sarà la direzione della vostra energia. Crescendo andrete sempre di più verso il mondo, verso gli altri, assimilando parte di quelle qualità o caratteristiche.

2. Il nostro tema natale respira, vive. Le progressioni – una tecnica previsionale che progredisce il nostro tema natale ogni anno – spostano in avanti il nostro ascendente di tanto in tanto, indicando cambiamenti della nostra personalità, del nostro look.

3. La cosa più importante da imparare dalle stelle? La consapevolezza. Un consulto dall’astrologo serve soprattutto a questo, a capire meglio il nostro progetto di vita per poi migliorarci, per colmare le lacune, per risolvere blocchi e limiti. Perché assomigliare a un altro segno non può di certo bastare.