I cibi sbagliati possono farci ammalare? «Gli alimenti non possono alterare il nostro Dna, ma, sul lungo periodo, possono modificare l’attività di un gene, cambiando la sua capacita di produrre proteine. Se si modifica la produzione delle proteine che dipendono da questo gene si possono verificare variazioni anche nella regolazione del metabolismo di grassi, zuccheri e l’infiammazione che è alla base di molte malattie», spiega Elena Dogliotti, laureata in biologia e specializzata in scienze dell'alimentazione per la Fondazione Veronesi.
Trattasi di nutrigenomica, la scienza che studia le relazioni tra patrimonio genetico e cibo, ovvero come le molecole che introduciamo nel nostro organismo influenzano i nostri geni e quindi la nostra salute, sia positivamente che negativamente: «La nutrigenomica va di pari passo con la prevenzione, soprattutto delle malattie croniche cardiovascolari, cerebrovascolari e i tumori, responsabili della stragrande maggioranza delle morti al mondo. Un corretto stile di vita è la prima arma a disposizione per combattere la maggior parte delle malattie», prosegue la dottoressa Dogliotti. Ecco allora i gruppi di alimenti da preferire per influenzare i nostri geni in modo positivo.
1. Le antiocianine (more, mirtilli, uva, arance rosse, melanzane e cavolo rosso) hanno attività antipertensiva, aumentano il colesterolo buono, riducono quello cattivo e i processi infiammatori.
2. I carotenoidi che contengono betacarotene e licopene (zucca, carote, mango e pomodoro) sono classificati dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro come probabili protettori dei tumori dell'apparato digerente e respiratorio. Proteggono dalle malattie cardiovascolari e agiscono sulle mucose.
3. I composti solfarati rappresentati da tioli glucosinolati e solfuri (cavoli, broccoli, verza, ravanelli, senape, aglio, cipolla e porri) hanno azione ipocolesterolemizzante, stabilizzano i geni e stimolano gli oncosoppressori.
4. I fitoestrogeni (soia, fagioli, ceci, lenticchie, broccoli, cavolfiori, noci, mandorle, semi di girasole, di zucca e di lino) sono ormoni vegetali preziosi per la prevenzione di molte malattie.
5. Il lentinano è un beta-glucano (funghi, orzo e avena) con effetto prebiotico in grado di distruggere elementi potenzialmente dannosi per l'organismo e potenziare le difese immunitarie.
6. Il cioccolato fondente è un'ottima fonte di teobromina, polifenoli, triptofano e flavonoidi, sostanze antiossidanti, antitrombotiche e che abbassano il colesterolo cattivo.
7. La curcuma contiene la curcumina, un costituente biologicamente attivo dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antitumorali.
8. Il peperoncino è ricco di capsaicina, un composto chimico dalle proprietà cardioprotettive, anticolesterolo e antitumorali.
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