Bere bevande troppo calde non solo brucia la lingua, ma aumenta il rischio di cancro, in particolare il cancro all'esofago! A lanciare l'allarme l'OMS. «La causa è la temperatura e non la bevanda», spiega Christopher Wild, direttore dello IARC - International Agency for Research on Cancer, dopo una lunga a accurata valutazione del rischio di cancerogenicità di caffè, maté e altre bevande.

Ma quale sarebbe la soglia termica da non superare? 60° C! Se gli europei sono risultati generalmente ragionevoli, altri, come cinesi, iraniani, sudamericani, secondo lo studio, sono soliti hanno bere alcune bevande a circa 70° C.

Il cancro esofageo è l'ottava causa più comune di cancro in tutto il mondo, ma l'OMS ha rivelato che lo studio non permette ancora di fare un collegamento diretto tra i casi di cancro esofageo e il consumo di bevande molto calde.

Per il momento, la decisione di classificare le bevande calde come possibilmente cancerogene si basa su dati limitati. Quindi nessun allarmismo! Per essere sicuri di non bere un tè troppo caldo, basta aspettare quattro minuti, che, tra l'altro, è il tempo perfetto per l'infusione.

Per quanto riguarda il caffè lo IARC rassicura: «Molti studi epidemiologici hanno dimostrato che il caffè non ha nessun rischio oncologico (nel 1991 era stato incluso nella lista delle possibili sostanze cancerogene, ndr) per i tumori del pancreas, della mammella o della prostata. Non solo, il caffè ridurrebbe il rischio di cancro al fegato o all'endometrio». A condizione, ovviamente, che non sia troppo caldo!