Paura di trovarsi in una particolare situazione da cui possa derivare la possibilità di subire un giudizio negativo altrui. È l'emozione che prova chi soffre di ansia sociale , detta anche fobia sociale o sociofobia. Il disturbo, che insorge perlopiù durante l'adolescenza, porta le persone che ne sono affette a evitare situazioni immaginate come spiacevoli o ad affrontarle con molto disagio.

Non si tratta di semplice timidezza, ma di uno stato ansioso, scatenato da fattori familiari, sociali o ereditari, che si manifesta anche molto tempo prima della situazione temuta e che porta spesso la persona fobica a isolarsi. Questi individui riconoscono spesso quando le loro paure sono esagerate, eccessive o irrazionali, ma non riescono comunque a gestirle.

Alcune ansie sociali sono focalizzate su una fobia come la paura di parlare con gli sconosciuti o di parlare in pubblico, ma questo disturbo, di solito, è più generale. La buona notizia è che ci sono delle soluzioni al problema: «Non aspettate 10 anni prima di chiedere aiuto», consigliano gli esperti dell'Anxiety And Depression Association Of America.

Di seguito 7 sintomi che potrebbero indicare la presenza di ansia sociale, presi in prestito da bustle.com

1. Prima di un'interazione la si mette nero su bianco. Ovvero si pianifica nella propria testa un modo o più modi in cui affrontare possibili ostacoli sociali che potrebbero verificarsi. Per minimizzare i rischi di dire qualcosa di strano o stupido, spesso le persone affette da ansia sociale mettono per iscritto quello che diranno in modo da sentirsi più sicuri evitando imbarazzi, vuoti di memoria e/o balbuzie.

2. Ci si chiede costantemente cosa pensano gli altri di noi. Questa narrazione interna è una delle caratteristiche principali di una mente socialmente ansiosa che, infatti, crea una realtà immaginata in cui tutti reagiscono male a ogni minimo errore comunicativo. Anche se si è consapevoli che non la cosa non è razionale, i pensieri sono molto potenti.

3. Si evitano sconosciuti e cose nuove. Altro comportamento comune alle persone socialmente ansiose è l'"evitamento", ovvero il continuo stare lontano da situazioni sociali che possano provocare ansia. Questo si manifesta, per esempio, rimanendo in bagno a una festa, perché non si vuole essere notati o si teme di essere criticati, oppure cercando di parlare il meno possibile al telefono.

4. Si temono gli "errori" sociali. Le persone con ansia sociale non riescono a guardare razionalmente gli errori sociali, anche se sanno che sono sciocchezze e che agli occhi degli altri sono irrilevanti. La paura e l'ansia di essere giudicati e valutati negativamente da altre persone porta a sentimenti di inadeguatezza, imbarazzo, umiliazione, che non è facile scrollarsi di dosso.

5. Si prova un senso di panico legato ad attività sociali. L'ansia sociale si manifesta con: ansia, paura, tachicardia, sudorazione, rossore, scarica di adrenalin, nausea, tensione muscolare, vertigini e un desiderio fortissimo di uscire dalla situazione di disagio. Tutte le emozioni di questo disturbo sono molto reali e sconvolgenti.

6. La vita è regolata intorno alla paura sociale. L'ansia sociale non c'entra nulla con l'essere asociale o introverso. Il problema dell'ansia sociale non è quello di non volere socializzare né di godere nello stare soli, ma di non voler socializzare solo per paura di sbagliare e/o di essere criticati.

7. Si inizia a soffrirne da adolescenti. Solitamente l'ansia sociale appare, secondo gli scienziati, intorno ai 13, o comunque tra gli 11 e i 19 anni, età in cui si comincia a essere più consapevole di sé e si diventa molto più sensibili alle opinioni e alle critiche degli altri.