Dimenticatevi lo zucchero, eccetto quello contenuto nella frutta, ma non mangiate più di un frutto al giorno! Se avete tra i 12 e i 65 anni, poi, dite addio anche alla carne. Mangiate pesce, ma non più di tre volte a settimana, non di allevamento e nemmeno ad alto contenuto di metalli. Eccovi la dieta del mima-digiuno considerata anti aging anche secondo una sperimentazione clinica su 100 individui i cui risultati sono apparsi su Science Translational Medicine. Seguendo queste e molte altre preziose regole alimentari del professor Valter Longo, ricercatore specializzato in Biochimica e Neurobiologia, professore di Biogerontologia all’University of Southern California, direttore del programma di Oncologia e longevità dell’IFOM - Istituto di Oncologia Molecolare di Milano e autore di La dieta della longevità (Vallardi, 2016, 15,90 euro) e Alla tavola della longevità (Vallardi, 2017, 15,30 euro), si può vivere più a lungo e soprattutto meglio. Ma non solo cibo. Per il professor Longo fondamentale è anche lavorare con serenità, sorridere, vivere senza lussi e la "tranquillezza".

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«Si tratta di riprogrammare il corpo in modo tale da farlo entrare in una modalità di invecchiamento più lento, ma anche di ringiovanirlo attraverso una rigenerazione che si basa sulle cellule staminali. Non si tratta né di un digiuno radicale né di una dieta tipica perché non è continuativa» spiega il biochimico. "Guru della lunga vita" secondo il Time, Longo, condensando tutte le sue scoperte scientifiche, spiega come ridurre il grasso addominale, rigenerare e ringiovanire il corpo abbassando in modo significativo il rischio di cancro, diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative e quali benefici porta una periodica dieta di restrizione calorica, detta dieta che mima il digiuno, in modo «mirato» e calibrato sulle esigenze della vita di oggi. Ecco la sua dieta riassunta in 10 punti.

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  1. Cosa mangiare. Poche proteine, tanti carboidrati complessi provenienti preferibilmente dalle verdure, poca frutta, tanti legumi e olio di oliva.
  2. Pesce. Va mangiato 2-3 volte a settimana, limitando quello ad alto contenuto di metalli pesanti (tonno e in generale pesci azzurri di grandi dimensioni) e scegliendo quello con alto contenuto di omega-3/6 e/o vitamina B12 (acciughe, sardine, merluzzo, orate, trota, vongole, gamberi).
  3. Legumi. È consigliato consumare fagioli, ceci, piselli e altri legumi come principale fonte di proteine.
  4. Grassi insaturi buoni. Per questi semaforo verde. Dove si trovano? Nel salmone, nelle noci, nelle mandorle, nelle nocciole, nell’olio extravergine d’oliva.
  5. Carboidrati complessi. Non devono mancare nella dieta e si trovano nel pane integrale e nelle verdure (pomodori, broccoli, carote, legumi). I cereali sono da preferire integrali.
  6. Ogni tanto ridurre le calorie. Per 5 giorni di fila, una volta ogni uno/sei mesi in base ai consigli del proprio nutrizionista, seguire una restrizione calorica, la Dmd (Dieta Mima-Digiuno).
  7. Carne. Va eliminata nell’età adulta, mentre inserita nella dieta dei bambini, sia rossa sia bianca. Poi, man mano, va sostituita dalle proteine vegetali. Le proteine vanno poi reintrodotte dopo i 65-70 anni per non perdere massa muscolare.
  8. Quando mangiare. Nell’arco di 12 ore, per esempio iniziare dopo le 8 e finire prima delle 20, e non ingerire niente per almeno 3-4 ore prima di andare a letto.
  9. Quanto mangiare. Per persone in sovrappeso è consigliabile fare due pasti al giorno e due spuntini da 100 calorie con basso contenuto di zuccheri. Chi è normopeso può fare i tre pasti, oltre a uno spuntino da 100 calorie con pochi zuccheri.
  10. Zuccheri. Eliminare o ridurre quelli aggiunti, meglio che arrivino dalla frutta. NB: Mangiare un frutto al giorno. Inoltre per essere sicuri di ingerire tutti i nutrienti meglio assumere ogni 2-3 giorni integratori vitaminici e minerali in pillole e dell’olio di pesce per gli omega-3.