Provenienti dalla Cina e dalla Mongolia, dove sono da sempre considerate il "frutto della longevità", e coltivate negli ultimi anni e con ottimi risultati anche in Italia, la bacche di Goji sono ricche di vitamine C ed E, con azione protettiva dai radicali liberi e dallo stress ossidativo, minerali quali il ferro, il rame, il fosforo e il manganese che aiutano a regolare il metabolismo energetico, omega 3 e omega 6, carotene e luteina, ma raramente ci si sofferma sui suoi effetti collaterali.
Il consumo di queste bacche è, infatti, da tenere sotto controllo: la dose giornaliera consigliata è 25 grammi di bacche di Goji essiccate al giorno o 30 grammi di bacche di Goji fresche al giorno (circa 3 cucchiai) per gli adulti e la metà per i bambini. Le uniche controindicazioni sono solo in caso di allergie a solanacee come pomodori, peperoni, patate e melanzane, diabete, ipertensione o se si assumono farmaci anticoagulanti, antiipertensivi e ipoglicemizzanti. Alcune persone accusano nausea e vomito dopo l’assunzione.
Come si possono gustare? Da sole come snack, aggiunte a frullati, centrifugati, yogurt, gelati, cereali o insalate. È infine è possibile assumerle in infusione: quando l’acqua bolle si aggiunge una manciata di bacche, si fanno bollire pochi minuti, poi si dolcifica a piacere. I semi si possono seminare in primavera e coltivare in casa o all'aperto. PS: la pianta di Goji è molto resistente al freddo.
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