«Il 2017 si apre con il significativo investimento di quasi 102 milioni di euro destinati a 680 progetti di ricerca per la diagnosi, prevenzione e cura del cancro e a programmi di formazione per giovani scienziati. In parallelo ricomincia l’attività di raccolta fondinecessaria a garantire continuità al lavoro di circa 5mila ricercatoriimpegnati a trovare nuove armi per la lotta contro il cancro», sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore scientifico Airc. Ma oltre ad aiutare la ricerca scientifica cosa può fare ognuno di noi per limitare l'insorgenza dei tumori? La formula vincente da adottare ogni giorno secondo l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è 0-5-30: 0 sigarette, di qualunque tipo, 5 porzioni di frutta e verdura e 30 minuti di esercizio fisico moderato.

1. Non fumare. Zero sigarette di nessun tipo. Il tabacco è la principale causa evitabile di malattia e morte nel mondo ed è anche la principale causa dello sviluppo di cancro.

2. Muoversi. Fare attività fisica in modo costante, come dimostrato da numerose ricerche, diminuisce del 20-40% il rischio di tumore al colon, all’endometrio e del polmone, oltre a contribuire alla prevenzione del cancro al seno. Quanta? 30 minuti di esercizio moderato al giorno.

3. Mangiare sano. Secondo l’American Institute for Cancer Research tre tumori su 10 sono prevenibili mangiando più sano. Secondo uno studio Epic, realizzato grazie anche al contributo di Airc, esofago, stomaco e intestino sono quelli sui quali una sana alimentazione esercita il maggior effetto preventivo.

4. Mantenere il peso forma. Risultato della somma del punto 2 e 3 tenere sotto controllo il proprio indice di massa corporea può aiutare a prevenire non solo alcuni tipi di tumore, ma anche problemi cardiaci e il diabete.

5. Evitare lunghe esposizioni al sole. I raggi ultravioletti (UV) causano danni alla pelle che possono portare, nel tempo, allo sviluppo di tumori. Usare la protezione solare.

6. Aderire agli screening oncologici. Permettono di evitare un terzo dei casi di tumore, ma la pigrizia e la paura di scoprire la malattia, portano molte persone a non prendere in considerazione questa chance.

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