Per chi vuole provare un'alternativa al rito dell'acqua e limone c'è la dieta dei 7 limoni. Programma di depurazione, adatto soprattutto dopo grandi abbuffate o nei cambi stagione per ridare energia all’organismo, consiste nel bere ogni mattina, a digiuno, una spremuta di limone puro, ovvero non diluita in acqua.

È necessario poi aspettate una ventina di minuti prima di fare colazione. Ogni giorno si aumenterà progressivamente la dose partendo da un limone fino ad arrivare a sette. Raggiunta la dose massima, si diminuirà progressivamente la dose di un limone al giorno fino ad arrivare di nuovo a un solo limone.

«Assaggio della dieta alcalina, ideata dal dottor Young, questa dieta comporta un impegno minimo di energie e di adattamento in generale rispetto alle proprie abitudini di vita. Dura, infatti, due settimane e si consiglia due volte all'anno», afferma Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista presso Humanitas Mater Domini.

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Quando la dose giornaliera di limoni è alta si può suddividere nell'arco della giornata. Per esempio se si deve bere il succo di sei limoni si possono divide tre al mattino e tre la sera. La cosa più importante è che l’assunzione avvenga a digiuno. Passate le due settimane di dieta è consigliabile proseguire ancora una settimana con un limone al giorno.

Perché farlo? Contenendo vitamine B1, B2 e C, potassio, oligoelementi, acidi organici e flavonoidi, il limone è un antiacido gastrico, regolarizza l’intestino ed è particolarmente consigliato agli ipertesi. A chi è sconsigliato? Ai bambini sotto i 12 anni, a chi soffre di gastrite, insufficienza renale o epatica, rachitismo, artrite cronica avanzata e in generale chi ha difficoltà a trasformare l’acido citrico.