Siete molto emotivi? Non riuscite a dare una svolta alla vostra vita? Siete molto legati al passato? Avete difficoltà a dormire? Tutte queste preoccupazioni hanno una cosa in comune: derivano da una cattiva gestione delle emozioni. E l'EFT - Tecnica di Libertà Emozionale, può aiutarvi ad affrontare questi problemi.

Creata nel 1990 dall'ingegnere americano Gary Craig, questa pratica "psico-fisica" ha dei punti in comune con alcuni metodi di stimolazione energetica che lavora sui meridiani su cui si basa la medicina cinese. Ma come funziona? Come una sorta di agopuntura senza aghi cioè consiste nella stimolazione dei meridiani simultaneamente alla ripetizione di alcuni pensieri positivi che aiutano a generare nuova energia per superare il dolore presente o passato.

Se nessuno studio scientifico è ancora stato in grado di dimostrare l'efficacia di tale metodo, molte persone che lo hanno provato sulla propria pelle lo consigliano caldamente, tra questi alcuni veterani che soffrono di disturbo da stress post-traumatico.

La piccola stimolazione parte con una pressione all'altezza dell'angolo esterno dell'occhio, poi dell'angolo interno, sotto l'occhio, sotto il naso, sul mento, sulla clavicola, sotto il braccio e sotto il seno. La grande stimolazione, invece, parte dalla pressione del punto karaté (partendo dal lato esterno del mignolo della mano si scende e corrisponde alla zona che va da dove finisce il mignolo a dove inizia il polso) prosegue agli angoli esterni di ogni estremità delle dita (ai lati dell'unghia), partendo dal pollice.

Per gestire le emozioni con l'EFT bisogna visualizzare l'emozione che vi fa stare male, concentrarsi su di essa e individuarla nel proprio corpo. Eseguendo prima la piccola poi la grande stimolazione ripetete questa frase: «Anche se io provo questa emozione mi amo e mi accetto come sono». Se possibile, valutate la ragione di questo sentimento e proseguite con le stimolazioni. Chiudete la sequenza sostituendo l'emozione negativa con l'emozione, positiva, che vorreste provare.

Se desiderate superare un evento del passato che vi fa stare male ripensate a questo evento esercitando una piccola pressione sul punto karaté per tre volte ripetendo: «Io ho (età) e, anche se ho (problema), mi amo e mi accetto per quello che sono». Terminate dicendo: «Ho scelto di andare avanti e di prendere le distanze da questo evento passato che mi fa stare male».

Per ritrovare un buon sonno esercitate una piccola pressione sul punto di karaté tre volte ripetendo: «Anche se mi sveglio con questo problema non riesco ad addormentarmi». Poi pensate alla causa di questa insonnia: da quanto tempo ne soffrite? Qual è stato l'evento scatenante? Cercate di tradurre l'impatto della vostra insonnia eseguendo la piccola e poi la grande stimolazione. Terminate pronunciando la formula in positivo.