Quel desiderio senza nome che vi coglie (vigliacco!) all’improvviso quasi subito dopo pranzo; quella sensazione di vuoto mista a voglia di niente, si chiama fame nervosa. Una piaga per la linea, un tarlo per la mente, un pensiero fisso e scomodo probabilmente scatenato da a) pessime abitudini (saltare la colazione, mangiare al pc), b) pensieri scomodi, c) ansia cronica. O tutte le opzioni insieme. Partendo dal presupposto che la fame nervosa boicotta la necessità fisiologica di cibarsi, restano da capire e risolvere i tic che la provocano, e allenare i rimedi più efficaci per sconfiggerla per sempre.

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Perché viene la fame nervosa? Per saziare un vuoto. Ma l’input non arriva quasi mai dallo stomaco sgombro ma bensì dall’animo. Parte tutto dalla testa, mangiare mossi da una fame finta (la fame nervosa) non è un’azione fisiologica ma è indotta dalla mente. Insomma, si vuole riempire il corpo di qualcosa che non si riesce a trovare nella realtà. Mangiare dolci e carboidrati riesce a calmare (per poco) stress, disagio e tormenti, ma non è altro che un palliativo.

Come fermare le fame nervosa? I rimedi più semplici sono anche i più efficaci. Sostituire i dolci con snack a base di frutta secca (noci, mandorle, arachidi), ad esempio, aiuterà a gestire la fame nervosa e a sedarla.
Oppure, come spiega la dietista Rosanna Bellanich, «È importane raggiungere la giusta sazietà. Sopportare e resistere alla fame è pericoloso. A forza di ignorarla diventerà impossibile da gestire. Attenzione alle diete estreme e prive di gusto, sono l’anticamera della ricerca morbosa di comfort food».

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N.B. La fame nervosa è un indizio chiaro che il corpo ci vuole dare. Un primo allarme che nasconde un’emergenza complessa, da non sottovalutare.