Lo fanno per sentirsi più femminili, per motivi di salute o per vivere meglio a livello psicofisico. Il 29% delle italiane over 40 desidera sottoporsi a un intervento di Re-Vagination, una metodologia innovativa che permette di migliorare la funzionalità, il benessere e l’aspetto estetico delle proprie parti intime. Secondo uno studio condotto da Quanta System Observatory effettuato su circa 1500 italiane di età compresa tra i 18 e i 65 anni è emerso che le più sensibili a questa tendenza sono le donne milanesi(25%), seguite dalle romane (17%) e dalle napoletane (13%). Sono principalmente manager e impiegate (60%) e casalinghe (28%) nella fascia 40-60 anni (75%). Le donne che optano per questo intervento sono spinte da motivazioni sia di natura medica (67%) sia di natura psicologica (59%) e principalmente per sentirsi meglio, più seducenti e femminili (77%) e per riaccendere il feeling sensuale con il proprio partner (72%).

Abbiamo incontrato lo specialista in chirurgia plastica Paolo Mezzana, responsabile dell’ambulatorio di dermatologia oncologica dell’USI Marco Polo di Roma, per saperne di più.

Qual è l'incremento nelle richieste di questo trattamento?
Sempre più donne si affidano al trattamento vaginale, solo nel 2012 in Italia c’è stato un incremento del 24% e il trend è in costante aumento.

Cosa promette?
Per un lungo periodo, le potenzialità di queste metodiche non sono state pienamente comprese sia dal mondo accademico che dai mass-media, ma poi ci si è resi conto che aspetto e funzione dell’area vulvo-vaginale sono tra loro strettamente legati: l’intervento infatti migliora la qualità dei tessuti e concede alle donne uno stato di benessere esteso anche alla vita sessuale nella terza età. Possiamo dire che estetica e salute coincidono perfettamente, non si tratta di un semplice ringiovanimento, ma di un vero e proprio benessere intimo.

Quali donne si sottopongono a questo intervento?
I trattamenti laser del canale vaginale vengono richiesti principalmente da donne tra i 45 e i 55 anni che spesso hanno avuto gravidanze multiple o sono entrate in menopausa. Sono generalmente donne di alto livello culturale, impegnate professionalmente e con famiglia.

Cosa spinge una donna a optare per il laser?
L’atrofia vaginale, causata anche dal sopraggiungere della menopausa, consiste nella perdita del naturale spessore del collagene del tessuto vaginale: in particolare con la diminuzione di estrogeni durante la menopausa si verifica un processo d’invecchiamento dei genitali femminili noto come atrofia vulvo-vaginale con diminuzione della lubrificazione, dolore durante i rapporti sessuali e alterazioni del PH vaginale.

Quali risultati dà il laser?
La stimolazione laser della mucosa endovaginale migliora l'atrofia cellulare inducendo il tessuto a richiamare acqua e a produrre nuovo collagene. I miglioramenti riguardano anche l’incontinenza urinaria di tipo lieve, uno dei problemi più invalidanti socialmente. I feedback delle pazienti sono molto positivi, e testimoniano un aumento del benessere, della qualità dei rapporti sessuali e dell’autostima.

Come funziona?
La società italiana Quanta System S.p.A. ha messo a punto un sistema laser - lo Youlaser MT - dotato di una tecnologia combinata unica al mondo per eseguire un trattamento laser misto sulla mucosa vaginale da non ablativo, a lunghezze d’onda ablative nello stesso tempo. Il manipolo endovaginale a doppia lunghezza d'onda permette di modulare l'invasività del trattamento diminuendo il trauma termico e aumentando l'efficacia sulla stimolazione della matrice cellulare.

Fa male? Tempi di recupero?
Grazie allo Youlaser MT il trattamento riduce il fastidio durante la procedura e il tempo di recupero di tutte le funzionalità è brevissimo. Gli effetti collaterali sono pressoché nulli.

Quante sedute sono necessarie?
Solitamente il trattamento prevede da una a quattro sedute distanziate da 30 a 60 giorni e poi una o due sedute annuali per il mantenimento.

I costi?
Il laser costa dai 300 ai 400 euro a seduta.