Sono lontanissimi i tempi in cui il filo del telefono era sempre troppo corto per trovare un po' di privacy. O che si poteva semplicemente uscire di casa per essere SOLI e irraggiungibili. L'arrivo dello smartphone, oltre ad avere cambiato il modo di connettersi tra le persone e alcune abitudini (leggi anche Meglio il sesso o lo smartphone? e Perché lo smartphone ha costretto gli uomini a far pipì seduti), ha portato anche alcune conseguenze negative sulla nostra salute.

Per gli esperti la nomofobia (no [telefono] mo(bile) e fobia), dipendenza dallo smartphone è una malattia. Caratterizzata dal timore ossessivo di non essere raggiungibili al cellulare, colpisce per lo più giovani tra i 18 e 25 anni con bassa autostima e problemi relazionali. Chi ne è colpito può arrivare a sperimentare veri e propri attacchi di panico, con tanto di vertigini, tremore, mancanza di respiro e tachicardia in caso di assenza di rete mobile o di cellulare fuori uso. «L'abuso dei social network può portare all'isolamento. L'utilizzo smodato e improprio del cellulare può provocare non solo divari enormi tra persone, ma anche a chiudersi in se stesse e a alimentare la paura del rifiuto», spiega Ezio Benelli, presidente del congresso e dell'International foundation Erich Fromm.

1. Dipendenza. Secondo la rivista Locket lo guardiamo 110 volte ogni 13 minuti. Sintomi: aggiornamento schizofrenico + scrolling ipnotico.

2. Intossicazione. Lo teniamo troppo vicino, spesso anche mentre dormiamo. NB: l'ampiezza di campo di uno smartphone a oltre un metro di distanza è 50 volte inferiore.

3. Meno sesso. Il tempo reale dedicato alla coppia è diminuito, soprattutto in vacanza. Secondo una ricerca di Durex, in questo periodo, il phupping (controllare freneticamente il cellulare) cresce del 65%.

4. Braccio ko. Secondo uno studio dell'Università Cattolica e della Fondazione Policlinico universitario Gemelli parlare al cellulare può alterare la trasmissione dei segnali nervosi del nervo ulnare con formicolii e difficoltà di movimento.

5. Texting neck. È la sindrome che colpisce il collo tipica delle persone che usano troppo spesso pc e smartphone guardando lo schermo dall’alto verso il basso.

6. Pelle a rischio. Secondo Simon Zokaie, medical director della Linia Skin Clinic: «La luce blu invisibile puntata in pieno viso (vedi i selfie) può danneggiare la pelle».

7. Fonte di germi e batteri. È tra i principali portatori di microrganismi che possono trasmettere virus e malattie. Sul cellulare la presenza è superiore a quella della tavoletta di un wc.

8. Aumento di peso. Lo smartphone è fonte di distrazione, soprattutto durante i pasti. Mentre lo usiamo prestiamo meno attenzione al cibo e ai segnali di sazietà.

9. Memoria al tappeto. Le informazioni dimenticate si possono reperire in modo più semplice e rapido andando in rete. Chi conosce più di tre numeri di telefono a memoria?

10. Distrazione. La più grave è quella in auto: nel 2012, in America, più di 3mila persone sono morte in incidenti dovuti a una distrazione del conducente (dati Centro per il Controllo delle Malattie).