Infiniti, numerosi e corposi. Poi, con gli anni, i baci tra i partner si diradano e si accorciano, diventano sfuggenti e superficiali. Secondo un sondaggio svolto dall'Università di Oxford il 18% delle coppie sposate passa anche una settimana senza baciarsi e il 40% si bacia solo per 5 secondi o meno. Secondo la ricerca gli innamorati tendono a scambiarsi molti baci all’inizio di una relazione soprattutto per verificare se il partner è un buon compagno di vita dal punto di vista genetico. Le donne, in particolare, sarebbero attratte maggiormente da uomini con un codice genetico totalmente diverso dal loro perché, in questo modo, si aumenta le possibilità di concepire bambini in salute. Quando si è coscienti di aver trovato la persona giusta non ci sarebbe più bisogno di “assaggiarla” ogni giorno e più volte.

«Le fasi di sviluppo di una relazione fanno cambiare le priorità. I primi tempi di una relazione sono quelli in cui la passione, i baci e il sesso sono più frequenti e più "salienti", questo perché è il momento in cui bisogna conquistare il partner, convincerlo, appassionarlo, legarlo a sé. I baci e il sesso in una relazione sana sono marchio di esclusività: un uomo fidanzato può prendere il caffè con un'amica o anche andarci al cinema, gelosie a parte, ma certo non può baciarla perché quello è il marchio della coppia. Inoltre il bacio è già una "prova generale" della relazione, un assaggio del modo in cui il partner si rapporta a noi: è dolce, aggressivo, timido, passionale, gentile, determinato? Più un rapporto si evolve e diventa un progetto di vita più acquistano importanza altri aspetti: non basta essere compagni passionali e sensuali, bisogna saper rispondere alle aspettative legate alla convivenza, alla vita sociale, alla gestione dei soldi, contribuire al bilancio familiare e all'allevamento dei figli, quando ce ne sono. La diminuzione dei baci quindi non è necessariamente un segnale di crisi nella coppia, può diventarlo se associata ad altre mancanze: di affetto, di cura, di attenzione, di dialogo, di obiettivi», spiega lo psicologo Davide Baventore (psicologiasistemica.net).

Attenzione, però, a non battere la fiacca. Secondo i ricercatori dell’Università dell’Arizona, le coppie sposate o conviventi che si baciano più spesso hanno dimostrato di avere livelli di stress e colesterolo minori e un maggior grado di soddisfazione affettiva, oltre a un maggior livello di ossitocina. E, al di là di tutto, secondo gli esperti il bacio rimane un segnale di impegno verso il partner, come a dire che ci siete e avete intenzione di rimanere. «In ogni caso sentirsi "corteggiati" fa sempre bene. Per cui, se si vuole recuperare un po' di centralità dei baci nella coppia ecco qualche consiglio: 1) fare il primo passo, non aspettare che sia il partner a farlo. I baci non si pretendono, si possono prendere se arrivano, altrimenti si devono dare; 2) il bacio, come qualunque altro gesto, è legato al clima che c'è nella coppia. Se si vuole riaccendere la passione occorre creare occasioni d'intimità, fare gesti gentili e disinteressati, curare la relazione un po' come si faceva nella sua prima fase e, allo stesso tempo, non trascurarsi perché, per essere corteggiati, bisogna essere interessanti; 3) baciarsi anche senza fare sesso subito dopo. Se è il bacio che vi interessa non deve essere solo l'anticamera del sesso; 4) se i baci non vengono spontanei, provare con altri trigger dell'intimità: coccole, massaggi, carezze, abbracci sono sempre un buon punto di partenza», conclude Baventore.