preview for 5 Things Your Period Can Reveal About Your Health

C'è da ammetterlo: il fenomeno è meno raro di quanto si pensi, nonostante in effetti si tratti di una contraddizione in termini. Parliamo della gravidanza con ciclo, conosciuta anche con il termine di false mestruazioni. Ma di cosa si tratta in realtà? Cosa sono queste perdite ematiche che si verificano quando meno te lo aspetti, nel bel mezzo di una gravidanza?

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Ovviamente, va chiarito subito un dettaglio: NON si tratta di ciclo mestruale canonico, di una comune mestruazione regolare. Piuttosto, le false mestruazioni rappresentano un segnale che qualcosa non va, sono il sintomo di un cambiamento in atto, che va immediatamente posto all'attenzione del medico. Queste perdite ematiche presentano delle differenze con il normale sangue da ciclo, anche se ci sono parecchi tratti in comune. La confusione spesso è generata proprio da questi. Come durante le mestruazioni normali, la donna può avvertire fastidi a livello gastrointestinale, una sensazione di dolore e di malessere muscolare, una maggiore emotività. Inoltre, le perdite sono generalmente molto abbondanti. Basta un’analisi attenta, però, per riconoscere le vere dalle false mestruazioni. In quest'ultimo caso, infatti, la perdita ematica avrà un colorito decisamente più chiaro, addirittura tendente al rosato. Inoltre, a differenza del ciclo mestruale canonico, il sangue risulterà decisamente più fluido, senza tracce e residui più o meno consistenti al suo interno.

Dilemma: si può essere incinta e avere il ciclo?pinterest
Getty Images

Ma cosa può provocare questo spotting inconsulto, che sopraggiunge in un arco temporale che non rientra nel conto del ciclo? Le ragioni possono essere molteplici e anche molto varie tra di loro, valutabili nella maniera più opportuna soltanto da un medico. La prima è legata all'utilizzo della pillola del giorno dopo, la seconda ad eventuali minacce di aborto, la terza a una possibile presenza di cisti uterine, oppure di possibili altri disturbi della fisiologia interna dell'utero. Una volta riconosciuta con certezza l'origine del problema, si procede con la cura. Di certo, un'analisi obiettiva del materiale espulso, della sua quantità e della natura dello stesso possono offrire un quadro sufficientemente ampio per riconoscere un ciclo mestruale regolare da un altro slegato dall'ovulazione.

Dilemma: si può essere incinta e avere il ciclo?pinterest
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Per questo motivo, non è plausibile arrivare a poche settimane dal parto senza che una mamma si sia resa conto di essere incinta, magari semplicemente 'scambiando' le false mestruazioni per mestruazioni vere. Molto spesso, le false mestruazioni non sono altro che il residuo di precedenti cicli, la cosiddetta memoria luteinica. Il materiale può derivare da ovulazioni dei mesi passati, da doppia ovulazione o da un semplice annidamento, come nel caso del Segno della Morula, in cui l'embrione va annidarsi definitivamente nella parete uterina tra il quinto ed il decimo giorno, provocando la rottura di qualche piccolo capillare sanguigno.

Ma cosa fare quando compaiono queste strane perdite? Informare il medico, anzitutto. Che, in caso di dubbio, prescriverà immediatamente delle analisi per appurare la gravidanza in corso. Se invece la gravidanza è già accertata, si attiverà immediatamente per scongiurare i rischi di aborto. Se le perdite avvengono durante il primo trimestre, ad esempio, si possono incrementare i progestinici per meglio monitorare le contrazioni uterine. Dal secondo trimestre in poi, invece, sono auspicabili altri tipi di intervento. Si calcola addirittura che almeno una gravidanza su cinque presenterà nell'arco dei nove mesi dei fenomeni di spotting, ma solo una minima percentuale di questi porterà poi ad un aborto. L'interruzione di gravidanza non è pertanto una conseguenza diretta ed inevitabile delle false mestruazioni, anche se ovviamente queste rappresentano un possibile campanello d'allarme, il segnale che c'è bisogno di intervenire con cure e manovre specifiche.