Problema diffuso, legato spesso al calo delle difese dell’organismo, un momento di forte stress, una malattia che ha “provato” l’organismo, l’esposizione eccessiva ai raggi solari o il periodo premestruale, l'herpes labiale, detto anche “febbre delle labbra”, «si manifesta con un gonfiore localizzato, con dolore simile a punture di spillo nella zona colpita, bruciore e, nell’arco di un paio di giorni, comparsa di vescicole», spiega, nel suo sito, il professor Antonino Di Pietro, dermatologo plastico.

Cosa fare, quindi, quando compare? L'esperto raccomanda di non toccare le vescicole poiché contengono un siero “ricco” di virus. «Se si rompono, toccandosi, si rischia di infettare altre partì del viso o un’altra persona». La cosa più saggia da fare è aspettare che si secchino. Basteranno pochi giorni. Si staccheranno da sole e la pelle guarirà.

È possibile prevenirlo? «La prevenzione primaria, cioè evitare la prima infezione, è pressoché impossibile per l'estrema diffusione dell'infezione herpetica nella popolazione generale e poiché molti individui sono portatori latenti di infezione virale e il contagio può avvenire anche quando la malattia cutanea non è completamente manifesta. Prevenire la ricorrenza del virus è molto difficile, nei casi in cui la recidiva supera i due episodi al mese è possibile instaurare un protocollo di terapia orale antivirale a basse dosi per lunghi periodi», avverte il dottor Paolo Sbano, dermatologo medico chirurgo estetico.

Perché alcune persone ne sono più colpite? «Il virus Herpes simplex di tipo 1, o Hsv 1, si contrae di solito durante l’infanzia. In questi anni non dà sintomi, tranne in rari casi con disturbi simili a quelli dell’influenza. La sua particolarità è di restare nel sistema nervoso “addormentato” a lungo, per poi svegliarsi sotto lo stimolo di certi fattori», risponde Di Pietro.

Esistono rimedi naturali? «Se la febbre esplode, bisogna intervenire al più presto. L’errore più comune è mettere sulla lesione alcune gocce di limone. A parte il dolore che provocano si ha un aumento dello stato di infiammazione locale. Bisogna mettere sulla zona colpita del ghiaccio per un minuto circa. Il freddo ha un effetto antidolorifico, quindi va applicata una pomata a base di un farmaco antivirale, che blocchi la replicazione del virus. La cura va protratta per 2-3 giorni», prosegue Di Pietro.

Si può coprire con un cerottino? Ci si può truccare?«I dispositivi medici tipo cerotto sono utili solo per il controllo della sintomatologia e non influiscono sulla durata e sul decorso dell'infezione herpetica. Il trucco non è controindicato, anche se la rimozione dello stesso può essere dolorosa, non influisce sulla durata e sul decorso dell’infezione. È molto importante tuttavia evitare di usare prodotti che possano indurre una sensibilizzazione, ovvero un'allergia, successiva», conclude Sbano.