A fare parlare della sindrome da shock tossico è stata Lauren Wasser, la modella che, dopo l'"incidente" avvenuto nel 2012 a causa del quale ora sfila con un arto protesico, decise di raccontare l'accaduto a Vice per non permettere che altre donne potessero correre i suoi stessi rischi. Ma come può un assorbente interno provocare danni di questa portata? Lauren aveva la febbre altissima, i suoi organi interni stavano collassando e ha avuto un grave attacco di cuore. Solo dopo avere analizzato in laboratorio il suo Tampax arrivò la risposta: TSS, o sindrome da shock tossico!

Ma di cosa si tratta precisamente? È una complicazione di infezioni batteriche spesso provocate dallo Staphylococcus aureus, batterio del quale è portatore il 20% della popolazione. Fino a mezzo secolo fa il rischio non c'era: si usavano solo prodotti naturali come il cotone. Oggi prodotti sintetici come raion o derivati della plastica se da una parte migliorano l'assorbimento, dall'altra creano l'ambiente perfetto per la proliferazione dei sopracitati batteri che si trasformano in infezione e poi in cancrena.

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Sul sito della Tampax si legge che «i sintomi tipici della TSS sono febbre alta e improvvisa (oltre 39°C), vomito, diarrea, eruzioni cutanee simili all'eritema, vertigini, dolori muscolari, senso di svenimento. La TSS può insorgere in ogni momento durante il ciclo mestruale, ma anche subito dopo. È una malattia molto seria perché può rapidamente progredire con la possibilità di diventare fatale. Se indossando Tampax avvertite uno o più di questi sintomi, toglietelo immediatamente e rivolgetevi al vostro medico di fiducia. I rischi di TSS mestruale possono essere ridotti alternando un assorbente esterno a un Tampax, almeno una volta al giorno. Puoi anche eliminare completamente il rischio di TSS mestruale scegliendo di non utilizzare Tampax. La maniera giusta per indossare un Tampax? Lavare le mani prima di inserirlo e dopo averlo rimosso, cambiarlo ogni 4-8 ore, utilizzarlo Tampax con il livello di assorbenza più basso per il tuo flusso e rimuovere sempre quello usato prima di inserirne uno nuovo».

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Come sottolinea Lauren nell'articolo apparso su Vice, sulle scatole degli assorbenti interni le avvertenze e gli effetti collaterali dovrebbero essere più in evidenza, come sulle sigarette. «Sai che le sigarette possono ucciderti, quindi quando le fumi è una tua scelta. Se avessi saputo tutti i rischi legati alla TSS, non avrei mai usato gli assorbenti interni».

La cosa fondamentale è agire tempestivamente se compaiono i sintomi sopra descritti. A metà febbraio la BBC ha raccontato la storia di Phoebee Bambury, una 19enne colpita da sindrome da shock tossico uscita indenne dall'infezione. «Il mio primo sintomo era un forte mal di testa notturno». Poi sono subentrati vomito e febbre alta, così è andata in ospedale. Si trattava di TSS causata dall'utilizzo di Tampax. Phoebee ha sottolineato più volte di avere seguito scrupolosamente le istruzioni sulla scatola. «Non ho mai indossato un tampax per più di otto ore e nel momento in cui ho cominciato a stare male, l'ho tolto e ho smesso di usarli».

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Quali sono, quindi, le alternative più sicure oltre ai classici assorbenti esterni? Arrivata sul mercato da pochi anni, la coppetta mestruale sembra avere molti vantaggi: la tranquillità nel fare sport e fare il bagno al mare, l'assenza di odori, il risparmio e un minor impatto ambientale. Realizzata con silicone medicale, materiale non nocivo per la mucosa vaginale e la mucosa, non ha controindicazioni e può rimanere a contatto con la pelle anche 6/8 ore senza problemi. Disponibile online, in farmacia o in erboristeria costa circa 20 euro e può durare anche 10 anni. Esiste in due taglie: la Small, indicata per le ragazze giovani che non hanno ancora partorito, e la Medium, pensata, invece, per chi ha avuto uno o più figli. Unica accortezza? La prima volta che la si utilizza bisogna sterilizzarla facendola bollire per qualche minuto in un pentolino. La stessa operazione sarà ripetuta con l'arrivo di ogni ciclo. Come si inserisce? Si prende la coppetta e, con un dito, la si piega a metà; poi la si fa scivolare dolcemente all'interno della vagina. Se è stata inserita correttamente, non si sente nessun fastidio e non c'è alcuna perdita di sangue.

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