Cervicale, torcicollo e mal di schiena, grazie ad alcune posizioni dello yoga, possono essere attenuati, spesso eliminati. Premesso che, in casi di problemi cronici, è necessario consultare il proprio medico, esistono esercizi posturali mirati a rafforzare i muscoli che sorreggono la testa che, eseguiti con costanza, possono prevenire disturbi legati al collo e alla colonna vertebrale. Ecco 7 asana per contrastare la cervicale, prevenire i dolori al collo, migliorare in generale la flessibilità di questa area e ridurre lo stress.

Bhujangasana (posizione del cobra). Piegamento all’indietro che permette alla gabbia toracica e alle spalle di aprirsi completamente. Arrivati la proprio limite, se si riesce guardare in alto, sennò guardare in avanti. Non contrarre eccessivamente il collo. Mantenerla da qualche secondo fino a qualche minuto, respirando profondamente.

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Utthita Trikonasana (posizione del triangolo esteso). Riequilibra i muscoli che permettono alla testa di girarsi lateralmente, quelli che molto spesso si infiammano. Se si riesce girare la testa e guardare la mano in alto sennò guardare un punto fisso davanti a sè. Mantenerla da 30 a 60 secondi, poi tornare lentamente con il busto eretto. Ripetere tutto dall’altro lato.

Balasana (posizione del bambino). Rilassare tutti i muscoli del collo e della parte alta della schiena. Le braccia possono essere lasciate lungo il corpo con i palmi rivolti verso l’alto oppure allungate sopra la testa con i palmi rivolti verso terra. Chiudere gli occhi, rilassarsi completamente e mantenere la posizione quanto se ne ha bisogno.

Gomukhasana (posizione del muso di vacca). Riequilibra eventuali squilibri nella parte alta della schiena tra un lato e l’altro. Il petto si apre e lo stress accumulato nelle spalle e nel collo diminuisce. Rimanere in questa posizione dai 30 ai 60 secondi respirando profondamente. Eseguire la posizione da entrambi i lati.

Marjariasana (posizione del gatto). Il collo è sottoposto a un massaggio che allevia i dolori cervicali. Durante l’inspirazione, inarcare la schiena, alzare il busto sollevando il mento verso l’alto. Tenere le spalle lontane dalle orecchie e il petto ben aperto. Espirando raddrizzare la schiena, poi formare una “gobba” piegando la testa verso il basso, cercando di guardarsi l’ombelico.

Sarvangasana (posizione della candela). Allunga le cervicali, facilita l'irrorazione della zona cerebrale di sangue e consente il deflusso di liquidi dalle gambe e dalle viscere, grazie all'effetto della forza di gravità. Se ben realizzata, può essere mantenuta per diversi minuti con uno sforzo fisico trascurabile.

Uttanasana (piegamento in avanti in piedi). In asana molto semplici, come Padmasana (posizione del loto), la schiena viene mantenuta diritta, in questo modo è possibile rafforzare tutti i muscoli di sostegno del collo. È possibile anche rilassare i muscoli di collo, testa e spalle con Uttanasana.

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