Secondo una ricerca della Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, ogni anno si registrano oltre 100mila casi di nuovi obesi in Italia e quasi 200mila di persone in sovrappeso, per un totale di 22 milioni di italiani in sovrappeso e 6 milioni di obesi, poco meno del 60% degli adulti. Per compensare il consumo della farina bianca, uno dei principali veleni della nostra alimentazione, potremmo introdurre nella nostra dieta la crusca di avena, un alimento ricco di fibre, minerali e fonte di proteine, nonché il cereale con il più basso indice glicemico che, inoltre, fornisce all'organismo molta energia e riduce il colesterolo. Abbiamo incontrato il dietologo Pierre Dukan, grande sostenitore di questo cereale, per saperne di più.

Perché è così importante aggiungerla nella nostra dieta?
Molti e molti secoli fa l'uomo cacciava e la donna raccoglieva vegetali, non c'erano dolci né farine. Fino al 1960 dal punto di vista nutrizionale tutto andava per il meglio. In quel periodo nei nostri regimi alimentari il 90% era naturale e il 10% industriale. Poi, con gli anni 70 queste percentuali hanno cominciano a cambiare fino quasi a invertirsi. Ora i prodotti industriali rappresentano il 70% di quello che mangiamo. Le proteine animali sono rimaste uguali negli anni, certo si è abbassata sicuramente la qualità, ma dal punto di vista nutrizionale non ci sono stati grandi cambiamenti. I macronutrienti che hanno subito cambiamenti notevoli, invece, sono stati, per via del confezionamento, i carboidrati. Parlo dei biscotti, del pane bianco, del pane in cassetta. Questi alimenti non sono più quelli di una volta...

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Cosa c'entra l'insulina con tutto questo?
Prendo a esempio il mais. Se prendiamo una pannocchia fresca e la cuociamo il suo indice glicemico sarà molto basso, intorno a 36, ovvero, se la mangiamo, il nostro corpo produrrà poca insulina. Per avere un'idea, l'indice glicemico va da 0 a 100, che è rappresentato dal glucosio puro. Il mais confezionato ha un indice glicemico pari a 50, quindi entra più velocemente nel sangue. Infornato, il mais confezionato arriva a 90. Lo zucchero bianco ha un indice glicemico pari a 70, la farina bianca a 85. Gli alimenti vengono sempre più maltrattati e parallelamente il corpo si affatica sempre di più.

Cosa succede esattamente nell'organismo?
Ciò significa che una dose di farina bianca arriverà nel sangue più velocemente e in quantità maggiore rispetto a una dose equivalente di zucchero. Più l’indice glicemico di un alimento è alto, più insulina deve essere prodotta dall’organismo e più il pancreas diventa carico di lavoro, con conseguente affaticamento. Quando questo meccanismo si blocca, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno, provocando il diabete. A differenza della farina bianca la crusca di avena ha un indice glicemico pari a 15, simile a quello della lattuga e dei fagiolini.

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Quali sono i paesi più colpiti da sovrappeso?
La Germania e l'Inghilterra più dell'Italia e della Francia. In Cina il sovrappeso è un fenomeno in crescita, e si chiama "generazione sumo". Perché? Tutto nasce durante la gravidanza! La politica del figlio unico ha portato la donna cinese a essere molto più seguita durante le 40 settimane di gestazione. Si tiene in casa per evitare di farla ammalare e tutti i parenti vanno a trovarla portandole cose "buone" da mangiare. Nei primi tre mesi il feto con ha il pancreas, ma dal quarto mese il suo piccolo pancreas comincia a svilupparsi e quindi a produrre insulina. Se la mamma mangia molti zuccheri e carboidrati il pancreas del piccolo si svilupperà male, sarà debole e il bambino tenderà a ingrassare. Per questo il peso alla nascita da tre chili in media è passato ora a quattro!