Una dieta che non prevede carboidrati o che ne prevede pochi ha rischi e controindicazioni per la salute e non fa dimagrire. L'ennesima conferma che mangiare carboidrati non è sempre sinonimo di aumento di peso arriva anche da Angelica Agosta, naturopata ed esperta di bionutrizione, che con il saggio Dimagrire mangiando anche i carboidrati spiega che la buona alimentazione, basata sui principi della bioterapia nutrizionale, fa bene al corpo e alla mente. «Il dimagrimento è il risultato di un buon metabolismo, la cui attività è in funzione dell'energia che riceve, e i carboidrati sono la principale fonte energetica del nostro organismo (l'organismo li converte in glucosio, ovvero lo zucchero presente nel sangue che a sua volta lo trasporta a tutti gli organi fornendo l’energia necessaria per fare qualsiasi cosa, ndr). Devono però essere misurati e associati opportunamente agli altri nutrienti ovvero a grassi, proteine, sali minerali e vitamine».

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Quindi sì a cereali - grano, kamut, farro, riso, mais, quinoa, grano saraceno - meglio integrali, legumi, patate e frutta. Tutti questi alimenti sono ottimi carboidrati che forniscono non solo energia al corpo, ma anche sostanze benefiche come le fibre, che addirittura riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri nel sangue. «Tra gli abbinamenti ideali ci sono sicuramente i legumi che, insieme alla pasta, formano un piatto unico valido e completo: pasta e fagioli, pasta e ceci, pasta e lenticchie. Anche con un sugo di pesce o di carne magra la pasta assume un alto profilo nutrizionale. Scegliere i giusti sughi, però, è il passo cruciale: diffidare dai sughi pronti e da preparazioni precotte, controllare sempre le etichette per assicurarsi che non vi siano contenute eccessive quantità di grassi e sale», spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas.

L'organismo ha bisogno dei carboidrati per "funzionare" perché il glucosio è il suo carburante. Quando si segue una dieta low carb si ha una rapida perdita di peso dovuta principalmente a una perdita significativa di acqua, non di grasso. L’organismo si trova costretto a produrre da solo il glucosio utilizzando proteine e grassi. La formazione di zuccheri dagli aminoacidi delle proteine porta, se protratta, a una riduzione della massa magra e a una perdita di minerali e provoca, nel lungo periodo, acidosi, l’organismo cioè deve procurarsi carboidrati utilizzando altre sostanze che vengono reperite dai depositi, e non sempre dai depositi di grasso, portando rischi per l’organismo soprattutto sul sistema cardiovascolare.

in apertura foto di Ben Neale su Unsplash