La testa che gira, la sensazione che tutto l'ambiente circostante ruoti attorno a sé, la difficoltà a mantenere l'equilibrio, a reggersi in piedi o a restare in forze sono classici sintomi dello stesso fenomeno: le vertigini. Chi non le ha mai avvertite nel corso della vita? Il problema è quando da sporadiche o saltuarie, le sensazioni cominciano a diventare ricorrenti e in questo caso l'invito è quello di rivolgersi con celerità al proprio medico di fiducia o presso strutture appropriate. Le vertigini, infatti, possono rappresentare il primo campanello d'allarme di patologie ben più gravi, che vanno affrontate con prontezza. I classici capogiri, comunque, sono abbastanza comuni e, di norma, non particolarmente preoccupanti. A volte possono insorgere anche quando si sta seduti o sdraiati e spesso sono accompagnati da nausea, vomito, tachicardia, emicrania e sudore freddo. Cos'è a provocare tutto questo? Andiamo ad esaminarlo nel dettaglio.

CAUSE - Le cause delle vertigini possono essere di varia natura. La difficoltà principale, per la quale spesso è indispensabile l'ausilio del medico, è quella di individuare con esattezza la ragione specifica del fenomeno. Alla base, per esempio, ci possono essere problemi di circolazione, pressione bassa, o addirittura complicazioni cardiache. Spesso poi le vertigini sono dovute a problemi all'orecchio, come la sindrome di Meniere, o a infezioni del tratto auricolare di natura contingente, come la labirintite. Molto spesso le vertigini dipendono da problemi di cervicale, o comunque possono sopraggiungere in seguito a un torcicollo particolarmente forte. In certi casi, poi, possono essere legate ad attacchi di panico o di ansia e rappresentano un segnale di un sistema nervoso in tilt. Altre possibili ragioni scatenanti: mal di testa, effetti collaterali provocati dall'assunzione di alcuni farmaci oppure – in percentuale fortunatamente minore – tumori o sclerosi multipla.

TERAPIE - Come per le terapie mediche e farmacologiche, prima di affidarsi a un qualsiasi rimedio naturale bisognerebbe appurare con certezza il motivo scatenante delle vertigini. Se, per esempio, queste sono legate a un problema di cervicale, l'origine dello stesso dipende dall'infiammazione di queste vertebre e va trattata in maniera specifica. Tisane alla camomilla, alla valeriana, alla melissa, ma anche al tiglio o allo zinco possono fornire una sensazione più o meno efficace di sollievo, mentre può essere di maggiore aiuto l'applicazione di creme o di preparati a base di peperoncino, canfora ed arnica, reperibili in erboristeria. Se le vergini dipendono da attacchi di stress o da crisi di panico, possono invece essere utili esercizi yoga o tecniche di rilassamento, oppure l'applicazione nell'aria attraverso la nebulizzazione di oli essenziali di melissa o lavanda, dall'elevato potere calmante. Le stesse sostanze possono essere anche ingerite sotto forma di tisana. Anche esercizi posturali oppure tecniche corporee come la riflessologia plantare e la chinesiologia possono rappresentare un toccasana per affrontare al meglio situazioni di emergenza legate all'insorgere di giramenti di testa e capogiri. Un altro rimedio naturale, poi, è la pervinca, assai utile per riattivare la circolazione sanguigna a livello cerebrale e mantenere ben attive le funzioni del sistema nervoso. Ottima anche in caso di emicrania, è l'ideale per una tisana rigenerante. Quando il problema è originato da complicazioni all'orecchio, è opportuno infine rivolgersi ad un medico per l'individuazione delle cure più appropriate. In caso di labirintite spesso si richiede la somministrazione di antibiotici, la cui assunzione ed indicazione del dosaggio vanno affidati ad un medico specialista per un corretto trattamento del fenomeno.