Fastidiosa, a volte dolorosa, infezione da funghi, la micosi vaginale è uno dei disturbi femminili più comuni e frequenti. Abbiamo incontrato la dottoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano, per conoscerne sintomi, cause e rimedi.

Come si manifesta una micosi vaginale?
Il 25-40% delle candidiasi vaginali sono asintomatiche, le rimanenti causano intenso prurito, irritazione, secrezioni vaginali, spesso dense (tipo ricotta) e difficoltà nell'urinare.

Da cosa sono causate?
Quasi esclusivamente dalla Candida albicans, nelle diabetiche sono più frequenti la C. Glabrata e la C. krusei. Circa il 75% delle donne ha almeno un episodio di candidosi vaginale nel corso della loro vita. Il 40-50% riporta recidive di Candida nel corso dell’esistenza.

Ci sono dei periodi di maggiore predisposizione?
La gravidanza costituisce un periodo di aumentata vulnerabilità alla candida, per la modificazione dell’ecosistema vaginale, la ridotta competenza immunitaria cellulare e l’aumento del glicogeno vaginale. Una maggiore vulnerabilità si riscontra in generale nella donna in età fertile.

Fattori che aumentano la vulnerabilità?
Ci sono i fattori predisponenti, che includono fattori immunitari, genetici e acquisiti, gli estrogeni. Il dismetabolismo glucidico (diabete e sindrome metabolica) e gli errori alimentari, con eccesso di zuccheri semplici (glucosio) e di lieviti nella dieta triplicano (!) il rischio di infezioni da candida Il rischio dimicrotraumi/danni alla mucosa dell’entrata vaginale, in associazione all’infezione da candida, aumenta con l’uso di biancheria sintetica, di salvaslip, di pantaloni attillati e protezione mestruale interna, rapporti vaginali avvenuti in condizione di scarsa eccitazione, ripetute terapie antibiotiche e/o una terapia antimicotica inadeguata per la donna e/o per il partner.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

Come si riconosce?
L’esame obiettivo, in caso di infezione sintomatica, evidenzia intenso edema e rossore genitale, e la possibile presenza di secrezioni dense, bianche.

Come si cura?
Nella candidiasi acuta sono efficaci gli azolici per via locale disponibili in tavolette, ovuli o crema. Possono essere usati anche in gravidanza in quanto assorbiti in maniera trascurabile. Il sertaconazolo è l’antimicotico locale in assoluto più efficace per controllare l’infiammazione e il prurito associati all’infezione da candida. La terapia per via orale è indicata nella candidiasi vaginale severa, in comorbilità con candida intestinale, e/o nelle forme recidivanti.

Qualche consiglio per prevenirla?
Promuovere un’igiene genitale accurata e stili di vita più salutari, anche nell’abbigliamento, per esempio, usare biancheria di cotone, limitare la protezione intima alla fase mestruale, evitando l’uso costante di salvaslip, evitare i pantaloni troppo aderenti che possono causare microabrasioni della mucosa vestibolare, seguire una dieta a basso contenuto di lieviti e zuccheri semplici. Usare le tavolette di acido borico vaginali per 14 giorni potenzia la risposta agli antimiotici orali nelle diabetiche.

Per saperne di più: alessandragraziottin.it

Crediti foto: Getty Images