Migliora le funzioni epatiche, renali, lo stato della pelle e rafforza il sistema immunitario. Inoltre aumenta l’assimilazione dei nutrienti, elimina i parassiti che possono accedere al sistema nervoso e proliferare e agisce sulle principali patologie legate all’accumulo di tossine nel tessuto connettivo. Stiamo parlando della idrocolonterapia, in breve ITC, consigliata come supporto nelle diete, in ambito geriatrico, come preparazione per uno studio diagnostico o di un intervento chirurgico, come rieducazione del transito intestinale o rimedio in caso di stipsi, meteorismo, candida e per rigenerare la flora batterica. Abbiamo incontrato il dottor Giuseppe Carano che la pratica e che ha appena scritto il libro Idrocolonterapia - Ripulire l'intestino per migliorare la salute (Terra Nuova Edizioni, 10,20 euro) per saperne di più.

In cosa consiste questa terapia?
È volta a ripulire e risanare l’intestino tramite l’utilizzo di un apparecchio che consente una perfetta igiene e dolcezza della pratica. Da molti anni viene utilizzata con successo in America e in Europa soprattutto per curare la disbiosi, cioè uno squilibrio della flora batterica intestinale. La terapia avviene con il paziente comodamente posizionato sul dorso e in relax, per tutto il tempo del trattamento che ha la durata in genere dai 45 a 60 minuti. La pratica non è fastidiosa: attraverso un sondino di plastica morbida e flessibile l’acqua scorre nel colon a una temperatura che viene regolata dall’operatore. L’idrocolonterapia (ICT) permette una completa e intensiva pulizia del grosso intestino, cosa che non era possibile prima dell’avvento di questa tecnica, che tra l’altro non provoca né dolori né spasmi. Essa viene ben accolta dal paziente e il sistema a circuito chiuso previene l’insorgere di spiacevoli manifestazioni, come per esempio cattivi odori. L’ICT consente un delicato e completo lavaggio del colon, detto anche lavaggio profondo perché viene raggiunto anche la parte più remota di questo viscere e cioè l’intestino cieco. Infatti grazie a un sistema chiuso viene immessa acqua nel colon a un’adeguata pressione che, dopo aver percorso questo viscere in andata e ritorno, confluisce nello scarico insieme al contenuto intestinale da essa rimosso. Non si ha così ristagno di acqua nell’intestino poiché essa circola e la quantità immessa è uguale a quella emessa a parità di tempo. Un’altra possibilità offerta dall’apparecchio è quella di bloccare l’uscita dell’acqua appena immessa nel colon, tramite l’azione di un'apposita manopola. Questa è una tecnica che consente all’operatore di aumentare temporaneamente la quantità di acqua all’interno del colon. Ciò provoca un innalzamento della pressione che si propaga all’intero colon, cosa che non può avvenire con un comune clistere. Segue poi una riapertura della manopola che provoca uno svuotamento rapido con un rilassamento delle pareti del colon, favorito ulteriormente da un concomitante massaggio.

A cosa serve?
Favorisce l’espulsione delle feci ristagnanti, delle tossine interne e della flora intestinale patogena. La stimolazione delle pareti del colon, che così si determina, favorisce la peristalsi con l’attivazione di una vera e propria ginnastica del colon. Si produce quindi a livello delle pareti del colon un aumento dell’irrorazione sanguigna e ciò favorisce il ricambio di ossigeno a livello cellulare e una migliore eliminazione dei prodotti di rifiuto del metabolismo: i cataboliti cellulari. L’incremento della peristalsi e del microcircolo a livello del grosso intestino sono favoriti anche da un’altra azione consentita dall’apparecchio e cioè la possibilità di variare la temperatura dell’acqua, per cui è possibile passare rapidamente dal caldo al freddo. Questa seconda azione favorisce quindi un'ulteriore attivazione della peristalsi del colon, mediante una sua contrazione (freddo) alla quale segue una dilatazione (caldo). L’ICT permette in questo modo una completa e intensiva pulizia del colon non altrimenti possibile. L’effetto diluente dell’acqua, purificata da filtri speciali e la stimolazione che si ottiene, mettono quindi l’intestino in condizioni di riattivarsi e di rimuovere il contenuto stagnante. Tale pulizia infine rivitalizza l’ambiente interno del colon e favorisce la crescita della flora batterica eubiotica, cioè la flora sana. Per tutto ciò l’ICT viene ritenuta da molti autori, come il sistema più avanzato di depurazione dei tessuti dell’organismo umano.

Quali strutture offrono questo servizio?
L’idrocolonterapia comincia a essere diffusa da qualche anno anche in Italia e praticata negli studi medici. Di solito i medici che eseguono l’ICT sono spesso agopuntori, omeopati, ayurvedici o naturopati. Essi considerano la pratica della pulizia del colon quasi mai fine a se stessa, ma l’inseriscono in una strategia terapeutica articolata, dando sempre importanza allo stile di vita e all’alimentazione. Infatti nel mio libro appena pubblicato ho cercato di spiegare, in tre rispettivi capitoli, come l’ICT si integri ottimamente con i più importanti sistemi di medicina olistica, come l’ayurveda, l’omeopatia e la medicina tradizionale cinese. È ancora possibile ricevere trattamenti di ICT anche in diversi Centri Benessere. Io la pratico nel mio studio di Marina di Campo all’Isola d’Elba e presso il Centro Benessere dell’Hotel Baia Imperiale, sempre all’Isola d’Elba.

Quanto costa?
È naturalmente a discrezione dei vari medici. Dovrebbe essere tra le 100 e le 200 euro a seduta.

Chi dovrebbe farla?
Tutti. Ciò significa che l’ICT oltre a essere usata come pratica terapeutica anche mirata a una singola patologia, rimane comunque una tecnica salutistica. Infatti essa dovrebbe essere praticata a scopo depurativo e preventivo almeno due volte all’anno, con almeno due sedute in primavera e con due sedute in autunno. Non tutti sanno che i linfociti B, le cellule del nostro sistema immunitario deputate alla produzione degli anticorpi, si formano per l’80% nelle stazioni linfatiche localizzate sulle mucose, principalmente quelle intestinali. Dunque gli anticorpi si formano principalmente nell’intestino. La mucosa del colon è il sistema più importante per combattere le tossine. Seguono fegato, reni, ghiandole, polmoni e superficie cutanea. Oggi la maggior parte delle persone soffre di disbiosi, ovvero delle conseguenze di una cattiva convivenza tra uomo e batteri intestinali. Ciò è dovuto alla graduale distruzione della flora intestinale, formata da miliardi di batteri “buoni” che vivono in simbiosi con noi, svolgendo funzioni fondamentali per la nostra salute, per esempio producono le vitamine del gruppo B.

In che senso fa bene anche alla pelle?
Siccome l’ICT elimina il carico tossico dall’organismo, di ciò se ne avvantaggia anche la pelle che diventa più tonica, distesa e luminosa. Quindi ICT dovrebbe essere fatta anche prima e dopo un eventuale trattamento estetico come nella biorivitalizzazione tissutale e cutanea e negli impianti di filler a base di acido ialuronico. Ho notato che nelle donne che praticano l’ICT e alle quali ho poi impiantato un filler al volto con acido ialuronico, il tempo di permanenza del beneficio cutaneo si allungava anche notevolmente. Inoltre posso dire con certezza, che già con la sola pratica dell’ICT insieme a un'appropriata alimentazione e all'eliminazione del fumo di tabacco, si assiste a un'attenuazione delle rughe anche del volto, insieme a un indubbio ringiovanimento cutaneo generalizzato.

A che età si potrebbe fare la prima?
L’intestino umano è sterile al momento della nascita e viene colonizzato prevalentemente durante il parto naturale, raccogliendo i batteri che rivestono la pelle e le mucose della madre e durante l’allattamento soprattutto dai lattobacilli presenti nel latte materno. Nel bambino allattato al seno le popolazioni di Escherichia coli, di Enterococchi, di Clostridi e di Bacteroides, causa di numerose patologie, spariscono o diminuiscono, mentre in quelli alimentati con il biberon la diminuzione di queste popolazioni batteriche è più lenta. Segue comunque un periodo transitorio, durante il quale la flora batterica dei bambini allattati al seno e di quelli allattati artificialmente comunque evolve e diventa una microflora matura nel giro di un paio di anni. Quindi già dai quattro o cinque anni si può praticare ai bimbi l’ITC. Si usano in questo caso specole piccole per l’infanzia.

Cosa cura e quali disturbi previene?
L’equilibrio fisiologico dei batteri nell’organismo umano, viene alterato dall’uso di alimenti troppo raffinati e denaturati, inquinamento ambientale e abuso di medicinali. Alla base di molti disturbi e malattie vi è una drastica riduzione delle difese immunitarie dell’organismo. Più del 30% della popolazione presenta un metabolismo disturbato da un'eccessiva proliferazione di batteri intestinali. I tessuti non sono sufficientemente ossigenati. Tossine e rifiuti non vengono decomposti abbastanza celermente. Si raggiunge uno stadio di auto-intossicazione e le conseguenze sono: perdita di vitalità, stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione e attacchi di panico. Una grossa fetta della popolazione mondiale soffre di costipazione. Sarebbe utile iniziare qualsiasi terapia dopo aver eliminato molte tossine dall’organismo tramite l’idrocolonterapia.