Che sia meglio fare attività fisica nella prima parte della giornata è risaputo. Come che sia più efficace un allenamento moderato anche di mezzora ma quasi quotidiano piuttosto che due intensi ogni tre giorni. Ma qual è la dose ideale di movimento giornaliero? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità bastano 20 minuti di attività fisica al giorno per un totale di almeno 150 minuti a settimana per mantenere il benessere fisico e mentale della popolazione di adulti ed anziani. Per giovani e bambini i minuti quotidiani salgono a 60. «L’aumento della sedentarietà di bambini e adolescenti desta allarme. Solo il 34% degli adolescenti europei tra 13 e 15 anni è fisicamente attivo ai livelli consigliati dalle presenti linee guida. Ciò contribuisce all’aumento dei bambini in sovrappeso e obesi in Europa, soprattutto tra le fasce socioeconomiche più deboli», lanciava l'allarme l'OMS già nel 2016.

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Ora la conferma arriva dal team della cardiologa Deepika Laddu dell'Università dell'Illinois. Il gruppo di studiosi ha contattato 3.120 che partecipavano da 25 anni a uno studio chiamato Cardia, che aveva raccolto (anche) dati sulla loro attività fisica e li ha sottoposti a tac toracica per valutare l'irrigidimento delle loro arterie, un fattore decisivo per l'insorgenza di ictus e infarti. I ricercatori hanno osservato che le arterie erano flessibili quando il campione si allenava per 150 minuti a settimana, mentre diventano sempre più rigide più aumentavano i minuti di attività fisica settimanale fino ad arrivare al 27% in più di indurimento nel caso delle persone che arrivavano a praticare 450 minuti di sport a settimana. «Alti livelli di esercizio fisico sembrano causare uno stress eccessivo sulle arterie. Restare intorno ai 150 minuti a settimana appare la scelta migliore», ha spiegato Laddu. Un'altra conferma arriva dalla rivista Preventive dove si legge che chi pratica 30/40 minuti di attività moderata cinque volte a settimana ha cellule di nove anni più giovani.