Se non siete tipi da dieta tradizionale o volete solo eliminare i liquidi in eccesso e le tossine (provenienti da stress, alimenti conservati e medicinali) e sentirvi più leggeri l'ideale per voi è la dieta disintossicante, un regime alimentare che riequilibra il benessere intestinale, ma anche di tutto l’organismo. Seguire una dieta detox, inoltre, rafforza le difese immunitarie e rende il fisico più resistente. Ecco come purificarsi sacrificandosi solo due giorni alla settimana. NB: per condire le verdure al posto di olio e sale usare, a scelta, radice di zenzero grattugiata, polvere di curcuma, sciroppo d’acero o limone.

Luigi Fontana, professore ordinario di medicina e nutrizione all’Università di Brescia e alla Washington University di Saint Louis, e Linda Partridge, ricercatrice dell’University College London e del Max Planck Institute for Biology of Ageing, spiegano su Cell come sia possibile adattare ai nostri gusti e alla nostra società una dieta nata nei laboratori e studiata per agire sui gruppi di geni che accelerano o decelerano i processi di invecchiamento. «Per rallentare l'invecchiamento non c'è bisogno di ridurre in modo drastico la quantità complessiva di calorie. La diminuzione dell'apporto proteico, il digiuno intermittente e l'assunzione di cibo prevalentemente nelle prime ore della giornataassociati a un miglioramento qualitativo della dieta hanno effetti analoghi alla restrizione calorica», affermano i due studiosi.

Le regole seguite nelle sperimentazioni preliminari sugli uomini sono quattro.
1. Ridurre le proteine che dovrebbero fornire il 10-12% delle calorie giornaliere.
2. Detox per due giorni non consecutivi alla settimana: in questi giorni si può mangiare solo verdura cotta o cruda con un paio di cucchiai d'olio, per un totale di 500 calorie.
3. Sostituire la maggior parte delle proteine animali con quelle vegetali: non azzerare del tutto le prime perché le proteine animali contengono alcuni tipi di aminoacidi che aumentano il danno prodotto dal metabolismo alle cellule. Quelle vegetali contengono fibre, che plasmano i trilioni di batteri che popolano il nostro sistema digestivo in modo da ridurre le infiammazioni.
4. Concentrare il cibo nelle prime ore del mattino: l'ideale sarebbe assumere tutte le calorie della giornata in otto ore partendo dalla mattina e cenare prima possibile e solo con verdure.

Restrizioni caloriche drastiche o di lunghi periodi hanno effetti collaterali pesanti sulla funzione riproduttiva e possono provocare anemia e osteoporosi. L'organismo ha bisogno di ritmi costanti, non di sbalzi di apporto calorico. I due ricercatori sottolineano che nel corso dell'evoluzione uomini e animali hanno sempre mangiato in maniera intermittente. «Quel che abbiamo osservato è che nei periodi di carenza di cibo l'organismo si mette in pausa, rallenta le sue funzioni metaboliche e quindi anche il danno che il metabolismo porta alle cellule per poi rimettersi in moto nei periodi di abbondanza».