Ideato dagli esperti della Harvard School of Public Health e sostenuto dalla First Lady uscente Michelle Obama, negli Stati Uniti il piatto unico bilanciato è il simbolo della corretta alimentazione. Protagonista della campagna ChooseMyPlate, “cliccata”, secondo la testimonianza diretta della stessa signora Obama, da oltre 50 milioni di americani, l'Healthy Eating Plate è stato elaborato da un team di nutrizionisti della prestigiosa università americana con l’obiettivo di colmare le carenze della storica piramide alimentare e aiutare le persone a fare le migliori scelte alimentari.

Lo schema disegnato dai nutrizionisti di Harvard prevede la presenza, all’interno di un unico pasto, di un piatto composto per metà da vegetali e frutta, per un quarto da cereali integrali (orzo, chicchi di grano, quinoa, avena, riso...) e per un quarto da proteine magre (pesce, fagioli, pollo, noci...), con la raccomandazione di assumere oli sani e pochi grassi. «È la scelta migliore che si possa fare in pausa pranzo. La corretta associazione tra proteine, carboidrati e fibre stimola il senso di sazietà, evita picchi insulinici e ci aiuta ad avere migliore lucidità ed energia a lungo termine. Per questo, in una buona pausa pranzo non devono mai mancare cereali, verdure di stagione e proteine animali ad alto valore biologico, come quelle di carni bianche, pesce e uova», spiega la nutrizionista Marta Pareschi.

A fornire queste percentuali di alimenti e a consegnarle a domicilio c'è (anche) la startup Foorban, “ristorante digitale” fondato da Stefano Cavaleri, Marco Mottolese e Riccardo Pozzoli. «Con i piatti unici rispondiamo all’esigenza inevasa di chi, per i suoi pranzi, cercava una soluzione rapida, sana e adeguata dal punto di vista nutrizionale. Nell’elaborazione dei nostri menu giornalieri ci ispiriamo ai principi di Harvard, ma senza tradire la cucina mediterranea: il risultato sono piatti completi ed equilibrati, che coniugano l’attenzione ai valori nutrizionali alle caratteristiche di freschezza, stagionalità e provenienza controllata».